di Daniele Pasquini
L’artigianato fiorentino non è solo pelle, ceramica e cornici. C’è anche chi con le mani crea mummie, orchi, alieni e dinosauri. Come Alessio Pieroni, che dal 1998 gestisce la I.M.A. Sfx, azienda artigiana specializzata in scenografie, effetti speciali e personaggi meccanici. Lavora a Tosi, nel comune di Reggello, nelle colline poco distanti da Firenze, ai piedi della montagna di Vallombrosa.
“Nel 1998 si aprì la possibilità di andare in Nuova Zelanda a lavorare con Peter Jackson per la realizzazione del ‘Signore degli Anelli’. Allora era un passo troppo grande, per il mio socio significava lasciare la famiglia. Ma fu d’ispirazione per aprire l’azienda”.
Dopo vent’anni, ancora oggi, Alessio con i suoi collaboratori costruisce personaggi meccanici, scenografie e props di scena. Il suo laboratorio lascia a bocca aperta, con un veloricraptor ad accogliere il visitatore. Ma la crisi dell’artigianato ha colpito anche l’intrattenimento: “Sono tempi difficili, e a dire il vero già la crisi del 2008 aveva lasciato un segno. Gli investimenti si sono ridotti, l’Italia del cinema è Roma-centrica e la crisi è strutturale”.
Pieroni continua a lavorare per il mondo dell’entertainment, le sue creazioni incantano bambini e adulti in parchi come Gardaland o Mirabilandia. Adesso vanno forte le escape-room. Personaggi in 3D, protesi animate, maschere, ma anche “banali” insegne e allestimenti per musei o fiere. Certo locali, feste e vetrine di negozi non somigliano alle produzioni cinematografiche. Una svolta potrebbe arrivare con l’e-commerce: idee “fuori di cervello” a tema fantasy e horror affascinano una nicchia forte, che tramite la rete possono appagare le proprie passioni.
E se la crisi dell’artigianato è legata a una carenza di domanda, con i consumi spostati sul fast e sul low cost e con un gusto che si è modificato nel tempo, nel caso di Pieroni le cose sono diverse. Ci sono vecchie botteghe artigiane che realizzano opere che nessuno vuole più? Il suo caso è atipico: “basta una qualsiasi idea creativa: possiamo creare di tutto, anche cose che non esistono”.