Tra le poche cose che salveremo nel 2020 ci sarà sicuramente, almeno per noi che amiamo il cinema, il trionfo del film sudcoreano Parasite di Bong Joon-ho. Il grande pubblico ha scoperto, insieme alla genialità di uno dei suoi autori più rappresentativi, l’universo dello spettacolo Made in Corea del Sud. Ma oltre al cinema e al k-pop c’è un’altra forma di intrattenimento proveniente da questa piccola penisola bagnata dall’Oceano Pacifico (della quale è balzato più recentemente alle cronache il tanto discusso “metodo” nel gestire il diffondersi di una epidemia): i Drama.
Non solo amori, per lo più innocenti e incredibilmente contrastati, ma anche affreschi storici e patriottici, storie di amicizia e solidarietà, tensioni familiari e un efficace ritratto di una società divisa tra una grande spinta propulsiva verso il futuro e l’attaccamento a delle tradizioni dure a morire. Sono i drama: serie tv spesso da una sola stagione composta da un gran numero di episodi (anche 20\25) di vario genere ma con alcune costanti come la persecuzione di un eroe (un’eroina più spesso) infelice e afflitto da una serie interminabile di catastrofi esistenziali e sentimentali. Diciamo che l’amore è il comune denominatore per tantissimi drama: amori sofferti naturalmente, ostacolati da differenze sociali, forse per noi di poca importanza ma di grande peso in Corea del Sud, contrasti familiari (le mamme) e destini che sembrano essere già scritti.
Ecco per questo tempo ancora sospeso qualche consiglio per potervi infogn… ops, distrarre con qualcuna di queste serie dal catalogo Netflix:
Prison Playbook
Cominciamo dall’eccezione: un drama dove non è l’amore ad essere protagonista quanto piuttosto l’amicizia. Un grande campione di baseball ad un passo dal trasferimento negli States finisce in prigione per scontare un anno di detenzione. Una storia carceraria classica e avvincente con dei protagonisti indimenticabili e un gruppo di eccellenti attori.
Crash Landing on You
È sicuramente il titolo del momento. La storia è un po’ assurda: una ricca e bella imprenditrice di Seul facendo parapendio atterra inavvertitamente oltre il 38esimo parallelo finendo in Corea del Nord. A trovarla non può essere che un militare, nord coreano, bellissimo, serio e coraggioso. Non fatevi ingannare dalla faciloneria e dal romanticismo della trama perché in realtà è una storia scritta con grande accuratezza e risponde a qualcuna delle nostre curiosità sulla vita quotidiana nella Corea del nord.
One Night Spring
Casini con gli ex a non finire qua… Una bella ragazza (fidanzata) entra in una farmacia e perde il portafoglio. A ritrovarlo è un farmacista strafigo, padre single, che si innamora perdutamente come se non avesse aspettato altro nella vita che restituirglielo. I due iniziano a vedersi, chattano su Kakao Talk (una sorta di whazzup coreano), si telefonano, litigano, si riappacificano. Lei non riesce a lasciare il tipo e lui la rassicura che tanto la aspetterà. Detto così non suona particolarmente invitante ma non è affatto male e ci sono delle immagini di Seul che vi faranno venire voglia di prenotare un volo immediatamente (ah già, ora non si può.).
When the Camellia Blooms
Molto recente e delizioso. Una madre single e separata cerca di mandare avanti la sua attività ma la poverina pare davvero vessata dalla sfortuna. Non tutto è perduto perché un bellissimo e giovane poliziotto si innamorerà di lei e farà del prendersene cura praticamente la sua unica missione nella vita. Divertente, ironico e molto bel interpretato, è anche la storia di una piccola comunità marittima lontana da Seul.
Something in the rain
Forse il migliore fra i titoli disponibili su Netflix. Una ragazza 35enne si lascia con il fidanzato. Malgrado sia bellissima, con un buon lavoro e con molti amici per sua madre è praticamente carne da cannone ormai. Un giorno in pausa pranzo scopre che il fratello minore della sua amica del cuore lavora nel suo stesso grattacielo dopo essere tornato da un soggiorno negli Stati Uniti. I due si piacciono (chiamate, videochiamate, chat, passaggi in auto, pranzi e caffè… tutto il repertorio insomma). Che problema c’è quindi? Intanto l’ex di lei che dal non volerla diventa il peggior stalker di Seul e poi una granitica avversione della madre che ritiene il ragazzo inadatto alla figlia poiché più giovane di lei e con una situazione famigliare un po’ travagliata. Veramente bello, romantico ma non stucchevole e con una grande attenzione nella descrizione della società coreana più attuale.
Buon divertimento e perdonatemi se anche voi verrete risucchiati da questa spirale di sottotitoli, baci sospirati, cibi dall’aspetto delizioso che vi apriranno una voragine nello stomaco alle 3 di notte e canzoni k-pop new melodiche.