Dal 18 settembre al 18 novembre 2025, le Sale Fabiani di Palazzo Medici Riccardi ospitano la mostra La modernità può costruire altrimenti. Gae Aulenti e la Toscana, dedicata a una delle figure più influenti dell’architettura e del design del Novecento. Dal 4 ottobre, una seconda sezione sarà visitabile anche al Centro Culturale CAMBIO di Castelfiorentino, offrendo al pubblico un percorso a due voci che intreccia città e territorio.
Promossa dalla Fondazione Architetti Firenze, dal Master Museo Italia dell’Università di Firenze e dall’Archivio Gae Aulenti di Milano, la mostra nasce con il sostegno di numerose istituzioni culturali e intende riportare l’attenzione su un capitolo meno conosciuto ma fondamentale della carriera dell’architetta.
L’intreccio con la Toscana
Il rapporto di Gae Aulenti con la Toscana inizia nei primi anni Sessanta. È qui che nascono due icone del design italiano: la sedia Sgarsul per Poltronova e la lampada Pipistrello per Martinelli Luce, pezzi che ancora oggi raccontano la forza visionaria del suo lavoro.
Negli anni successivi l’architetta si confronta con progetti che spaziano dal privato al pubblico: dalla trasformazione dell’Altana di Palazzo Pucci nel centro di Firenze al ridisegno del giardino della villa di Granaiolo a Castelfiorentino, da una casa unifamiliare a Pisa alla Galleria del Libro di Viareggio.
Il legame si consolida con interventi negli spazi pubblici: l’ingresso al binario 16 della Stazione Santa Maria Novella (1990), la sistemazione della piazza della Stazione Leopolda (1996), la partecipazione ai concorsi per la nuova uscita degli Uffizi (1998) e per il Museo dell’Opera del Duomo (2001). Segni discreti ma incisivi che raccontano il dialogo costante tra modernità e storia.
Otto nuclei tematici per raccontare un percorso
L’esposizione si articola in otto sezioni tematiche, sviluppate attraverso disegni originali dall’Archivio Gae Aulenti, fotografie, modelli realizzati per l’occasione e narrazioni digitali. Non mancano i contributi dei giovani allievi del Master Museo Italia e della Scuola di Architettura dell’Università di Firenze, che hanno collaborato attivamente alla costruzione del racconto espositivo.
Il visitatore potrà così seguire un itinerario che mette in evidenza come Aulenti affrontasse i progetti in Toscana con un approccio originale: costruire sì, ma “altrimenti”, cercando un equilibrio tra innovazione e rispetto per il contesto.
Filosofia e riflessione collettiva
Il titolo della mostra riassume la sua visione: la modernità è possibile se sa ascoltare i luoghi e valorizzarne la storia. L’architettura per Aulenti non era mai un gesto isolato, ma una riflessione collettiva che si misura con la città, la comunità e i bisogni reali.
A Firenze, oltre ai progetti realizzati, la sua figura è stata centrale anche nei grandi dibattiti architettonici. Nel 1998 partecipò al concorso per la nuova uscita degli Uffizi, affrontando la complessa sfida di reinterpretare un nodo urbano delicato. Nel 2001 fu presidente della giuria per la stazione dell’Alta Velocità, vinta da Norman Foster, confermando il suo prestigio a livello internazionale.
Due sedi, due prospettive
La doppia sede della mostra non è casuale.
- Palazzo Medici Riccardi ospita i progetti più legati a Firenze e al territorio toscano, mettendo in luce l’impatto della sua visione nella città storica.
- CAMBIO a Castelfiorentino si concentra invece sul tema della residenza, raccontando il dialogo tra tradizione e progetto contemporaneo e valorizzando un territorio al di fuori dei circuiti turistici consueti.
Oltre l’esposizione
La mostra sarà accompagnata da un ricco programma di conferenze tra ottobre e dicembre 2025, organizzate in sedi legate alla storia dell’architetta e dell’architettura fiorentina, come il Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze e la Palazzina Reale.
Inoltre, il 19 settembre alla Stazione Leopolda sarà presentato il volume monografico Gae Aulenti. La Gae, edito da Electa e curato da Giovanni Agosti, con la partecipazione di studiosi, architetti e familiari, nell’ambito del programma CONTESTO di Pitti Immagine.
Info
La modernità può costruire altrimenti. Gae Aulenti e la Toscana
- Palazzo Medici Riccardi – Firenze
18 settembre – 18 novembre 2025 - CAMBIO Centro Culturale – Castelfiorentino
4 ottobre – 18 novembre 2025
In copertina: Ritratto di Gae Aulenti, 1983, Foto©️Farabola/Bridgeman Images

