La Casa delle Donne in Via delle Vecchie Carceri, 8 festeggia il suo primo anno con tre giornate di eventi tra poesia, musica e dialoghi di confronto.
L’idea del progetto
L’idea del progetto, racconta Isabella Mancini, Presidente di Nosotras Onlus e portavoce della Casa delle Donne a Firenze, è nata nel 2019 in occasione di un incontro tra associazioni che si occupano in vario modo di tematiche legate ai diritti delle donne, nel corso del Festival dei Diritti di Informadonna. «In quell’occasione abbiamo capito quanto potesse essere importante fare rete» e dopo alcuni anni «abbiamo iniziato a chiedere, coinvolgendo anche l’amministrazione pubblica, un luogo dove queste riunioni potessero tenersi, dove queste attività di relazione potessero diventare anche un servizio per la cittadinanza».
foto: Isabella Mancini
In un primo momento viene attivato lo spazio virtuale del Portale Donna all’interno dell’Informagiovani del Comune di Firenze. Successivamente nel 2023 viene inaugurata la Casa Delle Donne. Le realtà associative che ruotano attorno a questa sede sono: Nosotras Onlus, Le Curandaie APS, Associazione CoCo Spazio Costanza, Anelli Mancanti, Azione Gay e Lesbica, Il Gomitolo Perduto, Associazione Le Plurali, Associazione Donne Iraniane, Corrente Alternata, Ireos, Just Women, La mia Ostetrica, Lega Tumori, Mamme per la Pelle, Progetto Arcobaleno, Resto IO, Spazio Neo Mamme, Sportello Donna chiama Donna Cgil Firenze, Woman in Charge APS.
foto: Isabella Mancini
Gli incontri
Gli incontri tra le venti associazioni, spiega Isabella Mancini, hanno l’obiettivo di condividere e accrescere la conoscenza su vari argomenti: «Offrono uno spunto per dire: come possiamo migliorare ancora? Come possiamo approfondire questo tema? Com’è che le volontarie che afferiscono alla mia o alle altre associazioni possono diventare più consapevoli su tematiche che magari fino a quel momento non hanno affrontato? Questa è la sfida che porteremo avanti e come primo anno è stato estremamente stimolante e importante».
In più rappresentano un’occasione per interrogarsi e riflettere sulle modalità con cui queste conoscenze possono essere approfondite e condivise con la cittadinanza. «Quando dici “Casa delle Donne” l’immaginario che si apre è storicizzato: sappiamo che il nostro percorso è molto diverso da quelle esperienze alle quali guardiamo con affetto e riconoscenza» e aggiunge «Non sono tanti i luoghi comunitari con un’ottica di genere come il nostro e che soprattutto vogliono accogliere la sfida di tenere insieme tutte le forme di rivendicazione dei diritti in una visione unitaria, intersezionale, che consenta analisi e sintesi verso l’autodeterminazione».
Oltre a presentazioni di libri, dialoghi, letture, spettacoli di danza e teatro, eventi musicali, di poesia e mostre fotografiche, presso la Casa delle Donne si tengono anche il Job Club, che abbiamo trattato in un precedente articolo e il percorso di formazione apartitico e gratuito, Prime Minister, per giovani donne dai 14 ai 19 anni, utile a sviluppare competenze politiche e di attivismo civico.
«Il tipo di attivismo che vogliamo mettere in moto è», afferma Isabella Mancini, «mi formo, mi costruisco e divento protagonista della mia autodeterminazione e di quella delle altre donne che con me stanno svolgendo questo percorso».
foto: Isabella Mancini
Il programma delle tre giornate di anniversario
Venerdì 21 marzo
Ore 17.30 Letture di poesia accompagnate dalla sassofonista Sigi Beare
Ore 19.00 Intitolazione della Biblioteca della Casa in memoria di Piera Palandri, attivista fiorentina per i diritti delle donne e pacifista
Ore 21.30 Musica con il gruppo Collettivo Loredana seguito da djset “Coseacaso”
Sabato 22 marzo
Ore 18:30 Porte aperte alla città grazie alla musica della cantautrice toscana Giuditta Scorcelletti
Domenica 23 marzo
Ore 10.30 “Il potere di cui la nostra libertà ha bisogno”
Le Case delle Donne di diverse città italiane, riunite a Firenze, si confronteranno con Giorgia Serughetti, sociologa e filosofa politica dell’Università Milano-Bicocca
Ore 14.30 Trekking urbano con l’Erba Canta alla scoperta di luoghi dedicati alle donne. Partenza dalle Murate per scoprire i segni lasciati nella Storia nonostante tutto*
*solo 25 posti su prenotazione con quota per copertura assicurativa
foto: Isabella Mancini