Il Comune di Firenze, MUS.E e il Commissariato di Terra Santa della Toscana portano in scena “Firenze e Gerusalemme. Un viaggio immersivo tra le due città per una visione di pace”, una grande video-installazione nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio, fruibile fino al 28 Aprile. L’opera a cura del giovane Guglielmo Magagna ha l’obiettivo di intrecciare cultura, arte e spiritualità, sotto l’insegna della pace. La carrellata di fotografie, montate a regola d’arte, mostra una raccolta di momenti di vita quotidiana nelle due città, vitalizzata dagli antichi mestieri e dai vivaci mercati. L’arte nella video-installazione assume il ruolo chiave di cerniera tra le diverse culture. La Cupola brunelleschiana e le razionali geometrie medievali/rinascimentali di Firenze si confondono con le colorate moschee e sinagoghe di Gerusalemme, in passaggi dal forte impatto ottico-emotivo.
Il Santo Sepolcro
Il ponte tra le due culture si raggiunge però nella figura del Santo Sepolcro. Nel complesso dell’ex chiesa di San Pancrazio a Firenze si conserva, infatti, una replica di Leon Battista Alberti del luogo dove fu deposto Cristo nel giorno della sua morte e di conseguenza la grotta in cui avvenne il miracolo della Resurrezione. Millenni di storia sono riassunti da Magagna nelle scene degli oranti pellegrini in visita al luogo di culto: qui si trova l’acme dell’installazione. Le immagini dei pellegrini che ancora oggi visitano Gerusalemme si confrontano con la purezza edificatoria albertiana, in un sincretico rapporto di arte e fede che sempre ha animato la storia fiorentina.
Gli eventi correlati
L’installazione si collega a un programma di appuntamenti. Sabato 22 aprile, alle 10:30 sarà la volta di “La necessità della pace. I sessanta anni della Pacem in terris”, per i sessanta anni trascorsi dalla pubblicazione dell’Enciclica di Papa Giovanni XXIII dedicata alla pace tra i popoli.
Mercoledì 26 aprile a partire dalle 18 Marco Tarquinio, direttore del quotidiano Avvenire, modererà l’incontro dal titolo “Visioni di pace nella città plurale”, tra il S.B. Mons. Pierbattista Pizzaballa Patriarca di Gerusalemme dei Latini e S.E. Card. Giuseppe Betori Arcivescovo Metropolita di Firenze.
Il 28 aprile alle 17, sarà Valentina Zucchi di MUS.E a moderare il focus “Firenze: la nuova Gerusalemme. I luoghi, le opere che raccontano legami tra la Città Santa e la geografia sacra della città di Firenze”, un percorso ideale che attraversa mille anni di storia per tessere i fili che collegano Firenze con la Città Santa dal punto di vista storico e artistico.
Chiude il programma “Gli scavi al Santo Sepolcro: rileggere la storia e costruire relazioni” il 29 aprile alle 17, incontro eccezionalmente ospitato dal Museo Marino Marini.
Il progetto si completa con altre due attività: “L’anima della città”, workshop a cura della Fondazione Giorgio La Pira pensato per le scuole secondarie di secondo grado (26-27-28 aprile ore 9:45; Partecipazione gratuita con prenotazione obbligatoria) e “Firenze, la nuova Gerusalemme”, a cura di MUS.E, un percorso in città per le scuole secondarie di primo e secondo grado (26-27-28 alle 9.30 e alle 11) e per adulti (prenotazione obbligatoria; 22-23 aprile alle 10 e alle 11.30).
L’ingresso è gratuito.
Per ulteriori informazioni sulla video-installazione: musefirenze.it; terrasantatoscana.it.
Per informazioni sulle due attività: [email protected] (L’anima della città); [email protected] e [email protected] (Firenze, la nuova Gerusalemme).