In un momento storico che ha visto esasperare la violazione dei diritti civili delle donne iraniane e afghane, il collettivo artistico INNESCO reagisce di fronte al conflitto generato dalle lotte per l’autodeterminazione del genere femminile. La manifestazione artistica intende aprire una finestra di riflessione sul corpo in quanto oggetto contrattuale, campo di battaglia, spazio da abitare e di cui prendersi cura. A seguito del lancio di una call to arts, il collettivo ha selezionato 116 opere che saranno vendute durante i giorni della rassegna, promuovendo una raccolta fondi per Nosotras Onlus. Dal 1998, l’associazione interculturale di attiviste è impegnata nel contrasto alla violenza di genere e nell’empowerment femminile, offrendo uno spazio comunitario per le donne provenienti da tutto il mondo, a Firenze.

CORPI SCOMODI si articola in un’esposizione di opere realizzate da artiste e artisti del contesto locale e nazionale e in una rassegna di talk, eventi e laboratori tematici. La mostra rappresenta un dispositivo espressivo e artistico cruciale, lo strumento che asseconda la volontà del collettivo di proporre una narrazione alternativa a quella dominante. Opere grafico-pittoriche, sculture, installazioni e video raccontano la visione plurale della generazione del presente, di coloro che abitano una società ancora sottoposta alle sovrastrutture del sistema patriarcale e delle direttive che concernono la conformità dei corpi e l’eteronormatività dell’identità sessuale.

Gli incontri che si svolgeranno dal 9 all’11 dicembre propongono invece un dispositivo di indagine e di approccio partecipativo, invitando il pubblico a offrire il proprio contributo nella ricerca di uno storytelling creativo, autentico, frutto di un percorso costruito collettivamente. INNESCO ha inoltre invitato l’Associazione Culturale Eterotopie a collaborare per un intervento site-specific all’interno dello spazio delle Ex Leopoldine. Corso Zucconi, presidente di Eterotopie e attivista, ha riprodotto il busto della Venere Italica di Antonio Canova mediante il metodo della stampa 3D, inserendola all’interno di un corpo formato da decine di televisori. La rappresentazione evoca il tema della mercificazione e oggettivazione del corpo femminile, legandosi ai recenti dibattiti in merito alla violazione dei diritti civili delle donne iraniane, all’inasprimento delle criticità sul diritto ad abortire e ai numerosi casi di femminicidio. Tra le collaborazioni, CORPI SCOMODI ospiterà un punto dedicato a RatPark, magazine trimestrale indipendente che si propone come spazio creativo di connessione, dialogo, cultura e socialità fra i giovani.

La rassegna CORPI SCOMODI è curata dal collettivo INNESCO con il contributo di ISIA Firenze e il Conservatorio Cherubini, con la concessione dell’usufrutto dello spazio delle Ex Leopoldine da parte di Accademia di Belle Arti di Firenze.

L’iniziativa è stata inserita nel calendario della VI Edizione del Festival dei Diritti di Firenze, promosso dall’Assessora ai diritti e pari opportunità Benedetta Albanese, le cui tematiche sono la formazione, sensibilizzazione e il contrasto della violenza di genere, il ruolo delle donne e delle persone appartenenti alla comunità LGBTQA+ e la tutela dei loro diritti.

CORPI SCOMODI | Il programma

Venerdì 9 dicembre alle ore 17:00 prende avvio l’inaugurazione di CORPI SCOMODI con gli interventi del collettivo INNESCO e delle Consulte degli studenti di ISIA Firenze e Accademia di Belle Arti di Firenze. Si uniranno alla presentazione della rassegna la presidente di Nosotras Onlus Isabella Mancini e la vicepresidente Alina Flores Alvarado. A seguire, la lecture tenuta dalla Professoressa Eva Francioli, docente di Storia delle arti e delle tecniche di ISIA Firenze, sul tema della rappresentazione del corpo femminile nell’arte tra Otto e Novecento.

La serata prosegue dalle 22:00 presso Ostello Tasso con il dj fiorentino Iomi e, a seguire, il set curato dal collettivo Pink Sound Systers: Katmaow, Wild Enry e Bucci creeranno uno spazio-festa inclusivo dove tutte le persone potranno sentirsi accolte, grazie anche alla presenza di figure addette alla cura che indosseranno dei gilet rosa fluo. Il sound che animerà il dancefloor sarà accompagnato dalla proiezione di alcune keyword ricavate dalle domande poste ai partecipanti sul tema della cura, alle quali sarà possibile rispondere – tramite l’apposito QR Code – nel corso della serata.
Insieme al punto dedicato alle shopper e ai poster di INNESCO, sarà presente anche una sezione che ospiterà RatPark, magazine trimestrale indipendente di approfondimento culturale, con le ultime copie del numero 0 e alcuni prodotti del proprio merch.

Sabato 10 dicembre, la giornata inizia alle ore 11:00 con l’esibizione della compagnia teatrale Biribà-APS-teatro di natura chiamata “Cosa ci fa un circo quasi alla fine dei tempi?!”, uno spettacolo para-circense in cui i corpi scomodi sono indubbiamente protagonisti. A conclusione della rappresentazione è possibile contribuire con un’offerta alla raccolta fondi dell’evento. Nel primo pomeriggio (ore 14:00) il laboratorio “Diversity & Inclusiontenuto dalla Dottoressa Marina Ciferni del coordinamento ISIA, con l’obiettivo di superare gli errori comunicativi del linguaggio stereotipato attraverso un ripensamento in chiave inclusiva. Alle 16:30, la consigliera delegata alla cooperazione internazionale e alle pari opportunità del Comune di Sesto Fiorentino Irene Falchini incontra Donnexstrada (associazione no profit che si occupa di violenza contro le donne e sicurezza in strada), rappresentata dalla psicologa e volontaria Matilde de Martino. Il talk “Donne: sicurezza e libertà nelle città”  approfondisce le dinamiche che ostacolano  il diritto inalienabile di tornare a casa in sicurezza, proponendo metodi, pratiche e politiche partecipative concrete per rieducare la società e supportare chi cade vittima di violenza e discriminazioni. La giornata si conclude alle 18:30 con “Dancefloor care project, un’attività laboratoriale condotta dal collettivo INNESCO e Pink Sound Systers per la creazione di una serie di manifesti ispirati alle keyword raccolte durante la serata di venerdì 9 dicembre.

La mattina di domenica 11 dicembre, il tema del corpo torna a essere centrale in una nuova veste, quella dei disturbi alimentari. Alle 10:30 si apre il talk “Animenta racconta i disturbi alimentari” con Animenta, associazione no-profit impegnata nel raccontare, informare e sensibilizzare sui Disturbi dell’Alimentazione e della Nutrizione (DAN). Ad approfondire la tematica saranno presenti la fondatrice dell’associazione Aurora Caporossi, la psicologa e volontaria Francesca Murina e l’illustratrice e volontaria Francesca Parisi.
Il programma della rassegna si conclude con “inFORME, workshop di Francesca Cilenti e Susanna Cellini per la realizzazione di un’opera collettiva all’uncinetto. Un momento di condivisione dedicato a una pratica manuale meditativa che, senza perseguire forme perfette o geometrie prestabilite, intende portare avanti la creazione di una grande coperta, di un unico corpo intrecciato che entrerà a far parte della stessa esposizione chiudendo così la rassegna CORPI SCOMODI. La partecipazione al laboratorio è a offerta libera ed aiuterà a finanziare le spese del collettivo INNESCO. I materiali (lana, aghi e uncinetti) sono forniti dalle organizzatrici, tuttavia si invita coloro che parteciperanno, e che possiedono già tali strumenti,  a portarli con sé. Non si richiede alcuna competenza pregressa.
Dalle ore 17:00 alle ore 20:00, la manifestazione inizia a giungere al termine con la consegna delle opere vendute come contributo alla raccolta fondi per Nosotras Onlus e con un saluto di ringraziamento da parte del collettivo INNESCO.

Informazioni

Per maggiori informazioni su CORPI SCOMODI è possibile rivolgersi all’indirizzo e-mail del Collettivo [email protected] oppure visitare le pagine di Instagram e Facebook.

Tutti gli eventi della rassegna si terranno presso lo spazio delle Ex Leopoldine in Piazza Torquato Tasso 7 (Firenze), mentre la serata di venerdì 9 dicembre avrà luogo presso l’Ostello Tasso in via Villani 15, a partire dalle 22:30.

Tutti gli eventi della rassegna sono gratuiti, ad eccezione di Corpi scomodi | La festa che invece prevede un biglietto d’ingresso di 5€ e l’obbligo di tesseramento presso l’associazione di Ostello Tasso al costo di ulteriori 5€.