Venerdì 18 giugno dalle ore 21, sul sagrato della Basilica di Santo Spirito, ci sarà una jam session spontanea, frutto della connessione di diverse anime, che si sono unite per protestare contro l’ordinanza del sindaco Dario Nardella che ha vietato la sosta sugli scalini antistanti la chiesa nonchè il consumo di cibo e bevande.
Sarà una manifestazione pacifica, “acefala” come la definisce Corso Zucconi a cui seguiranno ulteriori iniziative, come ad esempio un’installazione artistica in piazza.
L’obiettivo è stimolare una riflessione sulla chiusura di uno storico luogo di aggregazione fiorentino come piazza Santo Spirito e sulla necessità, secondo coloro che venerdì riempiranno la piazza a ritmo di balli e musica, di tornare a vivere il centro anche a costo di qualche disagio alla quiete pubblica.
Altro tema sollevato è quello del bagno pubblico a 1 euro, su cui si scagliano i coordinatori dell’iniziativa, che ritengono dovrebbe essere gratuito e fruibile per tutti per risolvere l’annoso problema del degrado della zona. L’iniziativa è partita tramite un passaparola che poi è diventato un gruppo Telegram al quale hanno aderito cittadini della piú varia estrazione. “Non siamo i ragazzi dei centri sociali e non vogliamo fare di Santo Spirito ciò che vogliamo come qualche giornale vorrebbe insinuare, siamo ragazzi che si sono riuniti per riappropriarci di uno spazio a noi caro” tiene a precisare Corso.