L’arrivo della bella stagione a Firenze si tramuta in flussi di cittadini che si muovono, in parte casualmente, lungo alcune assi codificate della nostra città. Tralasciando il centro, oramai battuto e ribattuto, il fiorentino cerca nuove aperture, nuove visioni, nuove altitudini.
Poco più di 150 anni fa un signore solitario pensò bene di donare ai fiorentini, oltre ai viali di circonvallazione e altre cose, una spianata su un colle: fu così che l’architetto Poggi inventò IL PIAZZALE. La definizione “Piazzale Michelangelo” è riduttiva, un po’ forviante, perché non esiste nessun concittadino che lo chiami così, nonostante il signor Poggi ci abbia voluto mettere, a caso, una replica del David (ovviamente di Michelangelo). Curioso, come vedere un murales de La Gioconda in fondo a Via Leonardo da Vinci. Ma l’architetto volle così.
Cosa è il Piazzale per Firenze? Una meta con cui sentirsi fiorentini, un bellosguardo omaggiato anche da Carlo Verdone in “Viaggi di Nozze”, il luogo dove consumare, in queste serate, un gelato fragola e limone.
Il posto dove portare la fidanzata dietro in moto, perché Firenze è abbastanza piatta e la moto ha bisogno di salite e curve, di voglia di sorpassi e velocità. Un luogo dove festeggiare le vittorie della Fiorentina, qualora ve ne siano. Milano non aveva il mare, e hanno inventato l’Idroscalo.
Firenze non aveva la panoramica ed hanno inventato il PIAZZALE. #graziepoggi