di Arianna Palagi
Mariaserena Martinelli è una millenial tutt’altro che convenzionale. Pratese classe ’93, ha deciso molto presto che da grande sarebbe diventata sarta. Con una solida formazione in moda e confezione di abiti, si è specializzata come costumista teatrale e ha fatto esperienza su set cinematografici e sui palcoscenici del Teatro della Pergola e del Maggio Musicale.
Quest’anno ha debuttato con le sue creazioni al Centro San Gaetano di Padova nella mostra Gli abiti per Van Gogh, che accompagna la personale del padre Andrea Martinelli, artista contemporaneo di fama internazionale. In occasione della grande mostra Van Gogh. I colori della vita, il curatore d’arte Marco Goldin ha pensato di organizzare una serie di eventi collaterali e invitare vari artisti per omaggiare il maestro. Tra questi ha scelto Andrea Martinelli che ha realizzato trentasei ritratti con protagonisti alcuni personaggi che popolano i quadri di Van Gogh. Il postino Joseph Roulin e la moglie Augustine, la modella Agostina Segatori, la mousmé Gabrielle di cui Vincent doveva essere perdutamente innamorato…
Con un intenso lavoro di ricerca, Martinelli ha ritrovato i volti dell’universo Van Gogh nei familiari, negli amici e nei pratesi che si sono prestati per posare. Qui entra nel vivo del progetto Mariaserena, che per mesi ha cucito alacremente per vestire i modelli con abiti che riproducono fedelmente, ma con un “suo tocco contemporaneo”, quelli dei dipinti del pittore olandese. Il risultato è un sodalizio artistico straordinario.
La mostra doveva essere aperta fino al 27 novembre ma adesso è chiusa al pubblico. Mariaserena e il padre sognano di portarla in giro per l’Italia e prima di tutto a Prato e Firenze.
Parlando con Mariaserena, le abbiamo chiesto se decidere di fare l’artista artigiano sia oggi una scelta coraggiosa. Dalle sue parole purtroppo emerge la difficoltà per i giovani di farsi spazio in queste professioni pur in un territorio che vanta una tradizione antica nella moda e nel settore tessile. Nel nostro mondo in cui tutto scorre veloce, si è perso il valore delle cose durevoli, di alta qualità e fatte con pazienza. I giovani che amano il cucito ci sono eccome, ma c’è un futuro per loro?
Video del backstage: https://vimeo.com/464932715
Intervista su Tv Prato: https://www.youtube.com/watch?v=gK6L19f-W0U
Andrea Martinelli: http://www.andrea-martinelli.it