FIRENZE, 3 settembre > 8 ottobre 2020

PRIMO WEEK END DEL FESTIVAL FABBRICA EUROPA 2020.

Proseguono le repliche di Violin Phase di Anne Teresa De Keersmaeker, una delle più acclamate protagoniste della danza contemporanea europea, nel cuore del Parco delle Cascine (4,5/09). Al PARC seconda e ultima replica di Terminalia Amazonia, un’esperienza potente che unisce i suoni degli ZU (Massimo Pupillo, Luca T. Mai, Jacopo Battaglia) ai visual magmatici dell’artista berlinese LILLEVAN (4/09). Inaugura Dance Wall, installazione video immersiva per la sala del PARC a cura di Tommaso Arosio (5/09).

Nell’ambito del Festival au Désert il concerto di Aly Keita, Hamid Drake e Pasquale Mirra, tra ritmi solari e vortici di battiti trascinanti e contemporanei (5/09). Corpi Elettrici è il nuovo lavoro coreografico di Collettivo MINE formato da Roberta Racis, Francesco Saverio Cavaliere, Silvia Sisto, Siro Guglielmi, Fabio Novembrini (6/09).

Venerdì 4 settembre

  • h 11.00, h 17.00, h 18.30_ ANNE TERESA DE KEERSMAEKER / ROSAS, Violin Phase
    (12/10 € _ danza) Parco delle Cascine/Le Otto Viottole
  • h 21.00 _ ZU & LILLEVAN, Terminalia Amazonia
    (12/10 € _ musica/visual) PARC

Sabato 5 settembre

  • h 11.00, h 17.00, h 18.30_ A. T. DE KEERSMAEKER / ROSAS, Violin Phase
    (12/10 € _ danza) Parco delle Cascine/Le Otto Viottole
  • h 19.00 > 23.00 _ DANCE WALL 
    (ingresso libero _ installazione video) PARC
  • h 19.30_ ALY KEITA / HAMID DRAKE / PASQUALE MIRRA, concerto Festival au Désert
    (ingresso gratuito su prenotazione _ musica) PARC

Domenica 6 settembre

  • h 18.00, h 21.00 _ Collettivo MINE, Corpi Elettrici
    (7/5 € _ danza) PARC

ven 4 e sab 5 settembre ore 11.00, ore 17.00, ore 18.30 – Parco delle Cascine/Le Otto Viottole

ANNE TERESA DE KEERSMAEKER / ROSASViolin Phase

coreografia Anne Teresa De Keersmaeker
danza Yuika Hashimoto / Soa Ratsifandrihana
concept Thierry De Mey
musica Steve Reich – Violin Phase (1967)
violino (registrazione) Shem Guibbory
coordinamento artistico e planning Anne Van Aerschot
direzione tecnica Marlies Jacques
tecnico Quentin Maes

Rosas beneficia del sostegno della Comunità Fiamminga e della Fondazione BNP Paribas.
Violin Phase è stato creato al Dance Department della New York University’s Tisch School of the Arts ed eseguito in anteprima nell’aprile 1981 al Festival of Early Modern Dance, Purchase, New York per poi debuttare a Bruxelles nel marzo 1982.

Violin Phase di Rosas è il terzo dei quattro movimenti che compongono Fase, Four Movements to the Music of Steve Reich, la prima creazione in assoluto di Anne Teresa De Keersmaeker che – dopo un’anteprima nel 1981 a New York – ha debuttato nel marzo 1982 a Bruxelles. La coreografa utilizza la struttura della musica minimalista di Steve Reich per sviluppare un linguaggio del corpo che non si limita a illustrare la musica, ma aggiunge una nuova dimensione. Sia la musica che la danza partono dal principio dello sfasamento attraverso piccole variazioni: movimenti inizialmente sincroni cominciano a scivolare gradualmente dando vita a un ingegnoso gioco di forme in continuo cambiamento. Anne Teresa De Keersmaeker, a oggi unica interprete di Fase, per la prima volta nella storia dell’opera la trasmette a due nuove danzatrici. A Firenze il Solo Violin Phase, proposto all’aperto nel magico scorcio delle Otto Viottole nel cuore del Parco delle Cascine, è interpretato da Yuika Hashimoto e Soa Ratsifandrihana che si alternano in tre repliche al giorno. La danzatrice si muove secondo schemi circolari con la ripetizione rigorosa di un’unica frase di rotazione e torsione che gioca con il formalismo e la drammaticità della musica. La sinergia dei movimenti semplici, sottili e sempre più espansi con le sonorità del violino, è potente per purezza e intento. Eseguite su una superficie ricoperta di sabbia bianca, le fasi ripetitive dei gesti, minuziosamente mutevoli, inscrivono forme e tracciati creando un’immagine ipnotica del tempo e del corpo.

  • Biglietti: 12 € / 10 €

Indicazioni per assistere a Violin Phase:
Punto di ritrovo: Chiosco Le Mulina, viale dell’Aeronautica, Firenze. Presentarsi con almeno 30 minuti di anticipo rispetto all’orario di inizio dello spettacolo muniti di biglietto da acquistare su www.ticketone.it dove potete scaricare anche l’autodichiarazione da compilare e sottoscrivere come da protocollo di sicurezza anti-contagio. Il punto vendita presso PARC (p.le delle Cascine 7 Firenze, è aperto dal martedì alla domenica h 18.00 > 20.00). Dal punto di ritrovo, per raggiungere Le Otto Viottole, è previsto un percorso a piedi di circa 10 minuti. Lo spettacolo ha durata di 20’ e prevede la visione in piedi, il posto sarà assegnato al momento dell’accesso.


ven 4 settembre ore 21.00 – PARC Performing Arts Research Centre

ZU & LILLEVAN – Terminalia Amazonia
Zu (Jacopo Battaglia, Luca T. Mai, Massimo Pupillo), live electronics Lillevan, visual

Terminalia Amazonia rappresenta un’esperienza sonora potente e rituale che unisce ai suoni di Massimo Pupillo, Luca T. Mai e Jacopo Battaglia i visual magmatici di Lillevan. Nel corso degli ultimi 4 anni i membri della band hanno viaggiato nella giungla amazzonica lungo il fiume Ucayali, vicino al confine tra Perù e Brasile, immergendosi nella cultura, nei rituali e nelle antiche tradizioni della sua gente.
«Ciò che si percepisce in Terminalia Amazonia è l’integrazione di mondi: le antiche canzoni sciamaniche della tradizione shipibo-conibo e la nostra personale ricerca di suoni e frequenze», afferma Massimo Pupillo. Il cuore della cultura shipibo-conibo è radicato nella loro relazione spirituale, fisica e culturale con la foresta pluviale amazzonica, e il lavoro degli Zu è iniziato con una serie di registrazioni notturne sul campo durante alcuni canti cerimoniali di guarigione. I toni e i ritmi sono quelli del respiro umano, vitale, vulnerabile, che lentamente rivela uno straordinario spazio sacro ai pochi che sono riusciti a viaggiare fin là. Utilizzando solo synth analogici vintage, gli Zu danno vita a strati di suono densi, spontanei ed elaborati, capaci di far immergere l’ascoltatore in atmosfere che allontanano dal qui e ora, verso territori – acustici e non – inesplorati.

  • Biglietti: 12 € / 10 €

da sab 5 settembre a dom 4 ottobre – PARC Performing Arts Research Centre DANCE WALL
Una produzione Fabbrica Europa
da una proposta di Maurizia Settembri
progettazione e cura Tommaso Arosio
con la collaborazione di Andrés Morte Téres

È un’installazione di video mapping immersiva che Fabbrica Europa produce per la sala del PARC. Dance Wall è il risultato di un processo di stratificazione e relazione ritmica dei materiali visivi elaborato da un software appositamente programmato. L’installazione attinge in tempo reale dai contenuti presenti nell’archivio storico del Festival, e li riproietta componendo e scomponendo le immagini, associandole per ricercare consonanze, interazioni inedite e nuovi ritmi. La programmazione si basa su due linee principali: quella temporale, che mira a espandere il tempo per analizzarlo come traccia lasciata dal movimento nello spazio, e quella geometrica, in grado di rivelare volumi essenziali e linee compositive. A guidare la programmazione c’è anche lo spazio della sala del PARC, inteso come superfici e volumi su cui lavorare e sperimentare il materiale: l’installazione è la risultante anche di questo elemento scenografico, fatto di pieni e di vuoti, che determinano la scansione modulare e ritmica dei contenuti. Dance Wall è un gioco di scambi tra il materiale performativo e gli automatismi della macchina: il palcoscenico si sposta sulle pareti ed entra in interazione sinergica con il linguaggio visivo secondo le logiche generative, in un dialogo costante ma sempre mutevole. Da un’idea di Maurizia Settembri, Dance Wall è un lavoro in continua evoluzione nel tempo, progettato e curato dal visual designer Tommaso Arosio con la collaborazione di Andrès Morte Teres. L’installazione attinge dall’archivio di Luca Ballini che aveva curato gran parte del materiale visivo che viene elaborato durante l’installazione. Il materiale può crescere e la progettazione in tempo reale può aumentare i modi in cui esso viene implementato, aprendo a nuove possibilità di fruizione dell’archivio storico di Fabbrica Europa. Durante il Festival, Dance Wall ospita una programmazione dedicata a proiezioni di video danza nazionale e internazionale.

CALENDARIO sab 5; lun 7; gio 10; ven 11; sab 12; gio 17; dom 20; lun 21; sab 26; dom 4 _ h 19.00 > h 23.00 dom 13 _ h 21.00 > h 23.00 mar 15; mer 16; mer 23; ven 25 _ h 20.00 > h 23.00 sab 19; mar 22 _ h 22.00 > h 23.00
Ingresso libero


sab 5 settembre ore 19.30 – PARC Performing Arts Research Centre
ALY KEITA / HAMID DRAKE / PASQUALE MIRRA
Aly Keita, balafon
Hamid Drake, batteria
Pasquale Mirra, vibrafono

Hamid Drake-Aly Keita

Nell’ambito di Festival au Désert, progetto realizzato con il contributo di Fondazione CR Firenze.

Nato in Costa d’Avorio ma originario del Mali, Aly Keita è uno tra i musicisti più noti al mondo per la capacità di tirare fuori ogni sfumatura armonica e percussiva dal suo balafon, mettendo in discussione qualsiasi preconcetto sulla musica africana. Insieme al batterista afroamericano Hamid Drake – presenza significativa al Festival au Désert sin dalla 1ª edizione nel 2010 – attraversa scenari musicali che travalicano le musiche tradizionali per esplorare innesti di jazz, ritmi irresistibilmente solari e vortici di battiti trascinanti e contemporanei. Per la prima volta fa il suo ingresso nel gruppo il vibrafonista Pasquale Mirra (Gianluca Petrella, C’mon Tigre…), già al fianco di Hamid Drake in meravigliosi live che hanno conquistato in questi anni pubblici nazionali e internazionali.

  • Ingresso gratuito su prenotazione (055 365707)

dom 6 settembre ore 18.00 e ore 21.00 – PARC Performing Arts Research Centre COLLETTIVO MINE Corpi Elettrici


da un progetto speciale di Gender Bender Festival e della Scuola di Musica Elettronica del Conservatorio G.B. Martini di Bologna _ anno 2020
coreografia e interpreti Collettivo MINE | Francesco Saverio Cavaliere, Siro Guglielmi, Fabio Novembrini, Roberta Racis, Silvia Sisto
produzione Gender Bender Festival
con il sostegno di CSC Centro per la Scena Contemporanea Bassano del Grappa, Fabbrica Europa, ZEBRA
composizioni sonore originali Ladan Abedini, Cristian Albani, Maele Allorio, Pier Francesco Amadei, Mitja Bichon, Gioele Billi, Dario Boschi, Salvatore Bovalina, Yuri Casali, Biagio Cavallo, Lorenza Ceregini, Alessandro Cherubini, Matteo Davoli, Simone Domizi, Alireza Farajan Hamed, Olmo Frabetti, Vicky Koushiappa, Marco Melilli, Marco Menditto, William Succi
sound design Daniela Cattivelli
sguardo esterno Giulio Sonno

Corpi Elettrici è il nuovo progetto coreografico di Collettivo MINE, gruppo di coreografi formato da Roberta Racis, Francesco Saverio Cavaliere, Silvia Sisto, Siro Guglielmi e Fabio Novembrini. Il lavoro nasce inizialmente come un progetto speciale di Gender Bender e del Conservatorio G.B. Martini di Bologna, messo a punto durante il lockdown per far lavorare insieme i 5 dancemaker con 20 allievi e allieve dei corsi di Musica Elettronica e di Musica Applicata. Da questi incontri, avvenuti nella forma di sessioni in videoconferenza, sono state realizzate 20 brevi opere video, ognuna delle quali è il risultato del dialogo profondo e poetico tra un dancemaker e un allievo o un’allieva del Conservatorio. Da questi 20 video il Collettivo ha messo a punto una nuova creazione per il palcoscenico.“Corpi Elettrici rappresenta un modello virtuoso e replicabile di formazione interdisciplinare tra danza e musica, in grado di coniugare fruttuosamente processi di ricerca e precipitati produttivi. Nonostante i limiti imposti dal lockdown, il progetto è riuscito a superare il gap della presenza fisica sfruttando ingegnosamente le possibilità e le duttilità del digitale, senza scadere, al tempo stesso, nella caducità estemporanea di un ripiego emergenziale in tempi di quarantena. Il buon livello di sperimentazione artistica e la generosa tensione al dialogo, contestualmente a un’attenta e sensibile coordinazione dei due partner ideatori del progetto, fanno di Corpi Elettrici un’esperienza autenticamente euristica, che a buon diritto meriterebbe di essere presa – strutturalmente – a esempio e riproposta, con le opportune integrazioni, anche negli anni a venire.”

  • Biglietti: 7 € / 5 €

I LUOGHI DEL FESTIVAL

PARC Performing Arts Research Centre, piazzale delle Cascine 4/5/7, Firenze
Parco delle Cascine (Le Otto Viottole | Prato Il Quercione | Riva dell’Arno), Firenze
Teatro Studio Mila Pieralli, Via Gaetano Donizetti 58, Scandicci (FI)
Teatro Puccini, via delle Cascine 41, Firenze
Teatro Cantiere Florida, via Pisana 111/r, Firenze
Conservatorio di Musica L. Cherubini, Villa Favard via di Rocca Tedalda e p.zza Belle Arti 2, Firenze

Date le capienze limitate si raccomanda l’acquisto dei biglietti in prevendita. PREVENDITA online su WWW.TICKETONE.IT e presso punto vendita al PARC Performing Arts Research Centre, Piazzale delle Cascine 7 Firenze, dal martedì alla domenica h 18.00 > 20.00.

Per gli eventi a ingresso gratuito su prenotazione telefonare al numero
055 365707.

INFO
FONDAZIONE FABBRICA EUROPA
PARC Performing Arts Research Centre, Piazzale delle Cascine 4/5/7 – 50144 Firenze Italia
+39 055 055 365707 | 2638480
www.fabbricaeuropa.net