In un momento tragico per Firenze, in cui arrivano i primi dati sui contraccolpi economici che la città subirà a causa del Coronavirus (circa un miliardo di euro di turismo), l’Università degli Studi di Firenze ha organizzato un ciclo di tre conferenze online intitolato Per un’altra Firenze con l’intento di fermarsi a riflettere su possibilità e opportunità che il mondo culturale fiorentino potrebbe trarre da questa situazione di crisi e stallo.
L’auspicio dichiarato nel programma è quello che la drammatica situazione che la nostra città sta vivendo possa essere proficua per mettere in moto importanti cambiamenti sul sistema culturale e sul modello di turismo, provando a portare l’attenzione anche su luoghi straordinari che rimangono perennemente nell’ombra; il tentativo è quello di superare la frammentarietà dei singoli musei e provare invece a fare rete, creando un tessuto culturale in grado di coinvolgere sia luoghi monumentali che siti minori in un progetto comune di contestualizzazione e ridistribuzione di flussi turistici.
L’obiettivo lodevole è innescare nuovi percorsi di visita volti a favorire la conoscenza di contesti dispersi e di opere decontestualizzate, in modo che anche la grande quantità di piccoli musei fiorentini o siti culturali normalmente periferici possano “giocare un altro ruolo, attrarre più visitatori, contribuire ad affinare una proposta globale di qualità, facendo dell’intera Firenze storica una sorta di città-museo, in senso dinamico, aperto e interattivo”.
L’evento sarà aperto a tutti gli interessati, verrà trasmesso in diretta su YouTube tramite il canale dell’Ateneo (UniFI – Dip. SAGAS) e sarà data agli uditori la possibilità di interagire tramite chat per esprimere pareri, opinioni e commenti. Il primo appuntamento è fissato per giovedì 14 maggio alle ore 16 e comprenderà gli interventi di numerose personalità del nostro panorama culturale alla ricerca di “uno sguardo diverso sulla città”.