In risposta alle nuove misure per il contenimento della diffusione del Coronavirus che hanno sospeso l’apertura di tutti i musei italiani fino al 3 aprile, il Museo Novecento di Firenze aderisce alla campagna #iorestoacasa e all’appello del Ministro Franceschini.

“Cercheremo di arricchire le vostre e nostre giornate coinvolgendovi in nuove modalità di fruizione del museo – afferma il direttore artistico del Museo Novecento Sergio RisalitiIntanto, già ieri, ho iniziato una collaborazione con ControradioOgni giorno dal lunedì al venerdì alle 12 racconterò un’opera della collezione del museo. Il progetto, intitolato Made in Italy, ha preso avvio con Nitrito in velocità di Fortunato Depero, un’immagine che è anche un auspicio ad uscire rapidamente da questo terribile momento. Ho scelto di intitolare questa iniziativa Made in Italy perché ritengo quanto mai importante sostenere la conoscenza della nostra arte, ora che il paese intero vive una crisi profonda”.

Nei prossimi giorni il Museo intensificherà anche la sua programmazione digitale conapprofondimenti, contenuti video, rubriche e attività che giornalmente saranno pubblicati sul web, i canali social e il sito internet fino al 3 aprile. Di seguito alcuni progetti del museo.


#MyAllanKaprow

Visite guidate e attività didattiche a porte chiuse legate alla mostra Allan Kaprow. I will always be a painter – of sorts. Lo staff del museo ci accompagnerà all’interno delle sale della mostra, coinvolgendoci nel processo creativo dell’artista e rendendoci partecipi delle sue opere, in pieno stile Kaprow.

Il Museo con voi

Quali sono gli interessi e il gusto di un collezionista come Alberto Della Ragione? Quali i temi, i soggetti, gli stili che hanno orientato le sue scelte di mecenate coraggioso? Il direttore artistico del Museo ci guida in una visita virtuale nelle sale della collezione permanente del museo alla scoperta di tematiche, soggetti e motivi ricorrenti all’interno della raccolta di Della Ragione e nella storia dell’arte italiana del Novecento.

“La cultura non si ferma – dichiara Risaliti –. Il museo rimane chiuso ma si rende ancora più aperto raccontando le sue mostre, gli artisti e le opere, le attività e i progetti futuri, scoprendo nuove possibilità di mediazione culturale e di valorizzazione. Sta nascendo Museo Novecento+social. Un progetto di museologia remota, virtuale che inizia ora in queste giornate di emergenza sanitaria e continuerà dopo, anche quando l’epidemia sarà sconfitta. Siamo entrati in una nuova era, da ora in poi l’esperienza virtuale sarà sempre più complementare a quella fisica sul posto. Lo scambio tra reale e virtuale è sempre più fluido e indistinto, le esperienze vivono contemporaneamente sul doppio binario e si completano a vicenda. Oggi che i musei sono inaccessibili scopriamo le potenzialità della mediazione social. La sua necessità e funzionalità. Siamo vicini a tutti coloro che stanno faticando e soffrendo in questo momento, a quanti sono in prima linea negli ospedali. Il nostro paese sta dando prova di civiltà e reattività in una situazione di inedita emergenza che coinvolge tutti in ogni luogo”.