di Marianna Piccini

Questi giorni bloccati in casa possono passare molto lentamente senza avere qualcosa da fare. Se anche voi avete finito di leggere tutti i libri che avevate in casa, guardato tutti i film che vi ispiravano su Netflix, cucinato tutti i dolci possibili immaginabili, eccovi una piccola proposta creativa per combattere la noia.

Avete mai sentito parlare di tingere i tessuti in modo naturale con le piante? Beh, dovete sapere che è semplicissimo da fare e che gli ingredienti sono molto spesso quelli che tutti noi abbiamo nel nostro frigo. 

La più semplice di tutte è la tintura gialla ricavata dalla curcuma che, pensate un po’, viene utilizzata ancora oggi nei paesi orientali. 

Tutto quello che vi servirà per ottenerla sono della curcuma (andrà bene anche del curry, verrà leggermente più chiaro il colore), del latte di soia, e della stoffa naturale bianca come cotone o lino. Per prima cosa lavate bene la vostra stoffa in lavatrice in modo da togliere polvere e macchie che possono in seguito formare strane decolorazioni. Dopo di che lasciatela a mollo in una pentola con una parte di latte di soia e cinque parti di acqua per circa una giornata. 

Questo processo si chiama mordenzatura e serve a preparare la stoffa a ricevere il colore. Passato questo tempo lasciate asciugare la stoffa e nel frattempo preparate la tintura. In una pentola mescolate dell’acqua con un cucchiaio di curcuma o curry e lasciatela bollire per un’ora. 

La quantità di curcuma da utilizzare dipende da quanta stoffa avete intenzione di tingere e quanto sgargiante volete il colore finale. Mettete a mollo la stoffa nella tintura e aspettate qualche oretta. Quando sarete soddisfatti del colore ottenuto tiratela fuori e sciacquatela con acqua fredda fino a che non perde più colore e poi lasciatela asciugare all’ombra. 

La cosa bella è che con questo procedimento si possono creare tantissimi altri colori con ingredienti come i fondi di caffè, le bucce di cipolla rossa, le barbabietole rosse, e addirittura gli spinaci!