Mettete due giovani e promettenti studi di architettura, ECÒL e Lemonot, in un posto magico e molto sacro, il Monastero di San Niccolò a Prato. Metteteci pure un workshop di una settimana, che si concluderà con le proposte finali di Sabato 21 settembre, con tutor e studenti internazionali.
Cosa ne esce?
Un progetto piuttosto fico, del tutto sui generis, organizzato in collaborazione con la Fondazione San Niccolò e KooZA/rch che, attraverso tre laboratori di architettura e una serie di concorsi online, affronterà le caratteristiche spaziali dei tre “Orti” (l’Orto di Fabbrica, l’Orto di Vigna e l’Orto di Gosto) e il sistema di cortili interni del complesso cittadino.
Il primo workshop, che si terrà negli spazi dell’associazione [chì-na], è incentrato sul tema del gioco e dell’attività fisica: i gruppi di lavoro sono composti da professori e studenti provenienti da tutta Europa e non solo. L’intento è quello di promuovere e valorizzare il patrimonio storico, artistico e naturale del complesso, in una prospettiva di inclusione e apertura alla città.
ECÒL (Arch.Emanuele Barili, Cosimo Balestri, Olivia Gori) e Lemonot (AA Dip. Lorenzo Perri e Sabrina Morreale), da sempre attenti alle nuove idee di trasformazione, ripartono da Prato, ma guardano anche allo scenario europeo, indagando prospettive per il cambiamento e la rivalutazione degli spazi urbani.