La Terra, le sue infinite risorse naturali e l’azione dell’uomo su di esse.
Antropocene, documentario canadese diretto da Jennifer Baichwal, Edward Burtynsky, Nicholas de Pencier, che prende il suo nome dalla teorizzazione di una nuova epoca geologica successiva all’Olocene, in cui sono gli esseri umani ad essere la specie più forte del mondo, è un viaggio suggestivo e scioccante che analizza l’impatto delle modalità con cui l’essere umano ha scelto di vivere su questo pianeta e di sfruttarne le risorse.
Narrato nella sua versione originale dall’attrice premio Oscar Alicia Vikander (in Italia sarà doppiato da Alba Rohrwacher) Antropocene illustra, attraverso le stupefacenti immagini realizzate dal fotografo Edward Burtynsky, diversi angoli del mondo particolarmente significativi per essere stati adattati – spesso piegati – alle esigenze dell’umanità in epoca recente.
Africa, Russia, Cile, Germania, Canada ma anche la Svizzera e l’Italia; le attività a rischio come il contrabbando di avorio, l’estrazione selvaggia di risorse naturali, la demolizione di interi centri abitati, il disboscamento, la sovrapproduzione di rifiuti tecnofossili e la mancata salvaguardia delle specie animali, per quanto impressionanti e drammatiche, sono documentate in modo non solo accuratamente scientifico, ma soprattutto affascinante e sconvolgente. Il pianeta nei suoi aspetti più drammatici è mostrato attraverso simmetrie, luci e colori che ne rivelano l’infinita bellezza anche nel decadimento.
Antropocene veicola il suo drammatico e urgente messaggio attraverso una impostazione che è sì corredata da interventi di comprovato valore scientifico, ma che possiede la grazia di una raffinata opera d’arte contemporanea. Il risultato finale non è quindi quello di una critica che rischierebbe di diventare pedante per quanto ovvia, ma piuttosto una accurata e completa riflessione sul legame tra l’uomo e le risorse del pianeta che abita.
Antropocene è distribuito in tutta Italia da Fondazione Stensen e Valmyn Distribuzione.
In sala dal 19 settembre.