Se con il termine letteratura si intende “l’insieme delle opere affidate alla scrittura”, è dunque indispensabile dare importanza anche ad un genere letterario su cui poco ci si sofferma: la letteratura da viaggio e le guide turistiche.

Ed è per questo che il festival La Città dei Lettori insieme a Fondazione CR Firenze in collaborazione con l’Associazione Culturale Wimbledon e con la Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron, hanno deciso di dare spazio ad una delle la casa editrice di viaggio più autorevole al mondo, la Lonely Planet, con l’evento “Best in Europe 2019”, per presentare al mondo le dieci migliori destinazioni europee dell’estate 2019 nel Giardino di Villa Bardini.

«Abbiamo iniziato questa collaborazione con La Città dei Lettori che è stato amore a prima vista per l’importanza che la città di Firenze vuole dare alla lettura. Le guide turistiche sono anch’esse un genere letterario e sono anch’esse essenziali per un turismo consapevole»  – sostiene Monica Barni, vicepresidente della Regione Toscana. Infatti, “Best in Europe 2019” è  la selezione di Lonely Planet delle dieci destinazioni nel continente europeo che sono però da scoprire o da riscoprire. La Lonely Planet propone mete generalmente poco considerate, soffermandosi su percorsi suggestivi ancora poco conosciuti con l’intento di creare un turismo maggiormente informato, un’idea di turismo a 360 gradi. Non a caso quest’anno c’è Bari come unica città italiana, con un il suo rinnovato centro storico, la riapertura degli spazi culturali, i nuovi ristoranti a conduzione familiare e una vivace vita notturna.

Bari

«Vogliamo dare importanza a quei luoghi che non sono ancora sotto i riflettori» – sostiene il direttore Angelo Prizzi. Appunto per questo, né Firenze e né la Toscana, sono state considerate nella Top Ten della casa editrice, ciononostante, è proprio Firenze la città scelta per l’annunciazione della classifica. Perché? «Perché Firenze non è solo una città turistica, ma è anche città emblema del turismo italiano e mondiale» – conclude l’Assessore al Turismo, Cecilia del Re.

Letteratura e turismo così si intrecciano per aprire una visione verso orizzonti sempre nuovi. Oltre all’evento di annunciazione, la collaborazione nata darà spazio anche all’esclusivo workshop su Come si diventa autori di guide Lonely Planet condotto da Silvia Castelli, responsabile della Redazione Guide, nei giorni di sabato 8 e domenica 9 giugno.

LONELY PLANET BEST IN EUROPE 2019: LA CLASSIFICA

1. Alti Tatra, Slovacchia: offre un paesaggio mitico dove “il salix nivalis ammanta le pendici e animali temibili pattugliano le foreste.”

2. Madrid, Spagna: “tornando al ritmo di sempre con rinnovato vigore… la vita notturna, tra le migliori d’Europa, continua a migliorare” e un’enfasi sulla quotidianità sostenile ha portato alla pedonalizzazione su vasta scala, alla realizzazione di piste ciclabili e reti di noleggio, all’estensione dei percorsi pedonali, e a nuovi controlli sulle emissioni dei veicoli, che stanno di fatto trasformando la città.”

3. Arctic Coast Way, Islanda: “incantando con le meraviglie naturali per le quali l’Islanda è giustamente famosa – fragorose cascate, colossali ghiacciai, bollenti fumarole – e con infinite opportunità di attività sportive sulla neve, osservazione della fauna selvatica e avventure nella natura selvaggia… il meglio dell’Islanda, senza le folle di turisti.”

4. Erzegovina, Bosnia – Erzegovina: gironzolate nelle vie della medievale Počitelj, esplorate le gallerie del vento carsiche a Vjetrenica oppure fate un’escursione a piedi fino a Lukomir, un tradizionale villaggio di montagna e fatevi un giro in sella sulla pista ciclabile Ćiro. In questo modo avrete una nuova prospettiva di questa regione estremamente fotogenica.

5. Bari, Italia: “sta vivendo la sua primavera… il rinvigorito centro storico dà il ritmo, i negozi chiusi si trasformano in ristoranti a conduzione familiare… riaprono gli spazi culturali, dal ricercato Teatro Piccinni agli storici alberghi già condannati all’oblio come l’Oriente.”

6. Shetland, Scozia: coloro che si avventurano verso il punto più a nord della Gran Bretagna saranno ricompensati con “magnifici sentieri litoranei” potranno “osservare lontre e orche” e rilassarsi nei “favolosi locali che servono fish and chips e magari un bicchierino o due di whisky offerti da uno dei simpatici e fieri abitanti delle isole”.

7. Lione, Francia: determinata a diventare la nuova perla francese dei visitatori internazionali, farà il passo decisivo verso i riflettori globali ospitando le finali della Coppa del Mondo femminile FIFA a luglio. “Bellissima”, “ossessionata dal cibo” e “colta”, la città ha persino ricevuto una nomina da parte dell’Unione Europea a capitale del turismo intelligente, per il suo impegno relativo al turismo accessibile e sostenibile.

8. Liechtenstein: esplorate a piedi un intero paese in un weekend grazie al Liechtenstein Trail. Inaugurato come parte dei festeggiamenti per i 300 anni del principato, questo pittoresco percorso escursionistico di 75 km “che si snoda tra vette e pascoli” toccando tutti gli 11 comuni del paese.

9.  Vevey, Svizzera: a Vevey salteranno più tappi che mai durante l’evento vinicolo Fête des Vignerons, celebrata solo ogni vent’anni, che si terrà a luglio per tre settimane. I visitatori potranno riempire le loro pance in uno dei tantissimi ristoranti di qualità della città vecchia, che offrono di tutto: dai menù degustazione di venti portate all’economica e conviviale fondue, prima di smaltire il cibo con una nuotata nel lago.

10. Istria, Croazia: offre storia (l’imponente Anfiteatro Romano di Pula e i mosaici di Poreč, dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, giusto per un assaggio), spiagge, un itinerario ciclabile da gourmet in primavera, festival musicali in estate ed escursioni alla ricerca dei tartufi in autunno. Per di più l’aumento dei collegamenti aerei con il resto dell’Europa renderanno questa penisola a forma di cuore più facile da raggiungere che mai / ancora più facile da raggiungere.