Amanti del film d’animazione ecco l’evento che fa per voi: il 10 febbraio presso il cinema La Compagnia si terrà la prima edizione dell’Animotion Film Festival, rassegna cinematografica che vedrà competere cortometraggi e lungometraggi a tecnica 2d, 3d e stop motion.
Tra le proiezioni più attese spicca senz’altro “In questo angolo di mondo” di Sunao Katabuchi che in terra nipponica ha sbancato il botteghino e si è aggiudicato numerosi premi; da segnalare anche due cortometraggi, “Garden Party” di Victor Claire e Gabriel Grapperon e “Negative Space” di Max Porter e Ru Kuwahata che si sono guadagnati la candidatura all’Oscar nella categoria “Best Animated Short Film”. A presentare il festival l’attrice Gaia Nanni, coadiuvata da una giuria composta da Federico Frusciante e Dario Moccia (Youtubers molto seguiti) e Gaia Rau giornalista di Repubblica. A Federico Frusciante in particolare abbiamo avuto il piacere di rivolgere qualche domanda.
Che effetto ti fa essere giurato in una rassegna di film d’animazione e qual è il tuo rapporto con questo genere?
«È sempre un piacere ed un onore essere in giuria in un festival cinematografico ed essendo questo il primo di sola animazione a cui partecipo in qualità di giurato è ancora più interessante. Amo il cinema d’animazione, specialmente orientale e francese, poi sono cresciuto negli anni Settanta coi primi cartoni trasmessi in tv quindi hanno anche un bel valore affettivo. L’animazione in stop-motion è la mia preferita; perle come “Coraline” o “Kubo e la spada magica” resteranno per sempre nel mio sguardo e nella mia testa».
Qual è il ruolo dell’animazione nel cinema moderno?
«Di intrattenimento, di crescita e formazione per bambini ma senza preclusioni per gli adulti visto che ormai fortunatamente i “grandi” non si sentono più dei fessi a guardarli».
C’è ancora spazio per l’originalità?
«Basta vedere “Gatta Cenerentola” per capire che l’animazione può e deve dare ancora tanto alla settima arte».
Per informazioni: www.animotionfilmfest.com