Si fa presto a definirsi ciclista a Firenze. Basta aver tirato fuori la bici dal garage una sola volta per sentirsi autorizzato a sentenziare di piste ciclabili e bike sharing e di come è bello e funziona in altre città d’Europa. E invece no, ci sono delle tappe fondamentali da superare.
Non sei un vero ciclista fiorentino se:
1. Non fai un po’ di contromano ogni giorno
Inutile sostenere il politically correct a oltranza: se il tuo principale mezzo di locomozione è la bici prima o poi ti arrenderai al fatto che non si può fare a meno di andare contro le regole di tanto in tanto.
2. Non parcheggi al palo di un cantiere, a un segnale stradale (anche provvisorio)
Dopo una certa soglia si smette anche di lamentarsi dell’endemica assenza delle rastrelliere in città e si parcheggia ovunque arrivi la catena: lampioni, ringhiere, inferriate, cancelli altrui, panchine, ogni palo è buono.
3. Non perdi qualche pezzo saltellando sulle buche
Facile lamentarsi delle strade quando hai un mezzo a quattro ruote sotto il sedere. Finché non hai sperimentato la gioia di saltellare sulle buche con la bici fino a veder saltare via il cestino, ti andrebbe tolto anche il diritto di protestare.
4. Non ti hanno rubato almeno un pezzo della bici
Diffidare sempre da coloro che dichiarano di non aver mai subito il furto di una bici: non sei un vero ciclista fiorentino finché non ti hanno rubato almeno un pezzo di bici.
di Francesca Puliti