E sono 27. Ventisette anni di farfalle.

1989/2016: ho iniziato che tiravano giù il muro, sono ancora qui che ne vogliono tirare su altri un po’ ovunque. Nel frattempo volavano le farfalle, tutti i lunedì notte, prima in via Maso di Banco, poi qui nello studio uno di via Rosso Fiorentino.

Nessuna paura del tempo che passa. Allora eravamo alle prese con la fine dell’ondata anni ottanta, nella terra di mezzo si preparava il tutto: il grunge, l’incrocio vorticoso tra il jazz e l’hip hop, la somma algebrica di un secolo che stava ululando le sue ultime idee.

Beh, avevo un bimbo di 2 anni. Ora ne ha trenta, e fruga da un pezzo tra le mie idee, aggiungendone di nuove. Gli altri due seguono a ruota e forse si chiedono come mai ogni lunedì salgo sulla bici e vengo qui a far volare le farfalle.

Passione, già. Mi sono anche chiesto quando ci sarà una fine. Ho deciso che al trentesimo anno, si può anche dire basta.

Calcolando che aprimmo Radio Centofiori nel ’79, quarant’anni dietro a un microfono forse possono bastare. Forse, però.

 

di The Nightfly