di Nanni The Pug

 

Devo dirlo: vivo in una regione sensibile. I bipedi che popolano la Toscana ci considerano e fanno sempre qualcosa che ci aiuta.

Il mio, ad esempio, con il primo freddo mi ha fatto il cambio dell’armadio: maglioncino per le giornate fresche e impermeabile per quelle piovose. Io l’ho ringraziato facendo il cambio del pelo: gli ho lasciato peli ovunque, in ogni angolo della casa. Credo che li abbia trovati anche nel beauty-case. Son gioie e quei suoi urli quando scopre di averli impigliati in ogni calzino mi fa capire che il nostro legame è indissolubile.

Ma non è solo il mio bipede a essere attento. Qualche settimana fa, anche quelli in giacca e cravatta che gestiscono le cose pubbliche hanno deciso di regalarci un po’di tranquillità: è nato il numero unico regionale per il soccorso agli animali domestici. Un’esperienza che per il 2015 sarà sperimentata a Firenze, Empoli, Prato e Pistoia, ma che dall’estate del 2016 sarà ampliata a tutta la regione.

In cosa consiste? In pratica i bipedi che assistono a incidenti che coinvolgono animali domestici potranno chiamare un numero attivo 24 ore su 24 e sul posto arriverà un mezzo della Asl con a bordo un veterinario. Per questo primo periodo sarà la Polizia Municipale a gestire il servizio, poi il numero d’emergenza passerà direttamente alle Asl. Una salvezza per me e i miei amici che spesso si fanno male e rischiano le zampe perché magari non ci sono veterinari nella zona.

Da oggi verremo portati immediatamente in un ambulatorio e curati. Certo, non è che i bipedi veterinari siano proprio i nostri migliori amici: io quando devo fare il vaccino e qualche visita di controllo non impazzisco di felicità. Ti pungono, ti alzanole orecchie, e poi con quel termometro che infilano con nonchalance e lasciano lì. Insomma, io quando me ne vado, una pisciatina ribelle la lascio sempre all’entrata.

Oggi, però, il pensiero che siano presenti nel caso mi facessi male mi rincuora. Grazie bipedi, è bello sapere che non ci lasciate soli.