Il teatro del quartiere, per il quartiere. Con questo spirito, che ricalca le francesi maisons de la culture, trenta anni fa è nato il Teatro di Rifredi, per far sì che la magia del palcoscenico abbellisse anche quella che all’epoca era “lontana” periferia, ma che oggi è diventata un cuore pulsante della vita culturale cittadina. Un traguardo raggiunto grazie alla passione e all’impegno della direzione artistica del Teatro, sempre vocata alla ricerca, all’innovazione, al potere della fantasia; un modus operandi la cui bontà è dimostrata dai tanti spettacoli di successo che sono passati da qui, dalle realtà che qui hanno esordito e poi si sono affermate a livello nazionale e non solo, dalle tante intuizioni divenute dei cult.

La caratteristica di Rifredi è quella di essere sempre stata, sin dalla nascita, un luogo teatrale a pieno campo, ovvero dedito alla produzione, alla promozione, all’ospitalità e alla distribuzione degli spettacoli. Tre decenni d’impegno, premiati, nel luglio scorso, con il riconoscimento ministeriale di Centro di Produzione Teatrale, categoria nata a seguito della riforma degli enti teatrali italiani; da notare come, sui ventinove totali in Italia, ben tre siano in Toscana. Un riconoscimento che trova piena giustificazione anche nella stagione appena varata, che conta quattro produzioni, quattro prime nazionali, cinque spettacoli di giovani compagnie, e otto di compagnie toscane, oltre agli eventi speciali e alle collaborazioni con le compagnie straniere, per un totale di ventisette spettacoli. Da sottolineare la presenza delle compagnie giovanili, un bel segnale di attenzione che Rifredi riserva alle realtà emergenti che, nei circuiti dei palcoscenici tradizionali, non troverebbero l’opportunità di mostrare al pubblico il loro valore.

A garantire stabilità ai progetti interni, cosa rara in tempi così precari, l’accordo di collaborazione con la compagnia Pupi&Fresedde, prolungato fino al 2024, da parte della compagnia e della Società di Mutuo Soccorso 1883 (anima del Teatro di Rifredi), un partenariato che si protrae sin dal 1985, e che ha visto negli anni la nascita di apprezzati spettacoli, creati con entusiasmo e umiltà, nel segno di un impegno in favore della città. La quale dimostra di apprezzare il lavoro svolto, considerando che,  nonostante la congiuntura economica sfavorevole, il Teatro di Rifredi non ha particolarmente risentito della crisi ma anzi ha registrato un aumento degli spettatori paganti, a dimostrazione della bontà delle scelte del cartellone.

Fra Molière, Benvenuti, Schmitt, Sinisterra, Yllana, Pupi e Fresedde, Ciro Masella, scorrendo rapidamente il cartellone, si può già apprezzare una stagione aperta al teatro classico, a quello sperimentale, al comico e al drammatico, che tocca tutti, o quasi, gli aspetti dell’esistenza umana. Il teatro come dovrebbe essere, specchio dell’uomo e spazio di riflessione e dibattito su quanto accade ogni giorno.

 

Teatro di Rifredi

via Vittorio Emanuele II, 303 – Firenze

tel. 055.422.03.61

Tutti gli spettacoli della nuova stagione: www.teatrodirifredi.it

 

di Niccolò Lucarelli