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Wor(L)d in Progress: Vinci scopre il potere delle parole

By Erica Fialà

October 20, 2025

In un borgo che deve la sua fama al genio di Leonardo, la parola si prende la scena sabato 25 e domenica 26 ottobre. La Biblioteca Leonardiana e il Teatro di Vinci ospitano la prima edizione di Wor(L)d in Progress, il festival che trasforma il linguaggio in materia viva, in spazio di incontro e di attrito. Ideato e organizzato dalla Pro Loco di Vinci con il patrocinio del Comune, il progetto mette al centro le forme contemporanee della parola — scritta, detta, disegnata, performata — per farle dialogare con la realtà che abitiamo. Il titolo è un gioco semantico: “world” e “word” si intrecciano, come se a cambiare una sola lettera potesse cambiare il mondo. Ed è proprio questa l’intuizione che attraversa l’intero programma ovvero una riflessione sulla parola e sul linguaggio intesi come atto politico e creativo ma anche come strumenti per riscrivere il reale.

Il linguaggio è di per sé una forma di narrazione

Il festival si apre sabato pomeriggio con un omaggio a Stefano Benni, interpretato da Dario Spinelli, e con il dialogo filosofico La prosa del mondo tra Pietro Pasquinucci e Alessio Vignali, dedicato al legame profondo tra linguaggio e realtà. Subito dopo, la giornalista e guida letteraria Marta Ciccolari Micaldi — conosciuta come McMusa — presenta Katrina vent’anni dopo, un racconto potente su come le parole possano costruire o distorcere la verità. L’uragano che devastò New Orleans diventa una metafora di tutte le narrazioni sbagliate, manipolate o dimenticate. MacMusa smonterà la narrazione mediatica del disastro trasformato in resoconto di comodo, mostrando come le parole possano costruire o cancellare interi avvenimenti storici.

Performance ibrida tra reading e musica live: leggere, pedalare, lavorare

Il sabato sera proseguirà al Teatro di Vinci con Working Class. Letture a pedali, un reading performativo di Marco Pagli e David Parai, accompagnato dalle musiche di Leonardo Rossi e dalle incursioni scientifiche del collettivo Jamlab ODV. Un viaggio tra storie di lavoro, resistenza e letteratura operaia, una vera e propria staffetta narrativa che offrirà un approccio alla letteratura dal taglio rivoluzionario a partire dal basso.

Domenica  un talk per costruire la pace attraverso le parole

La mattina di domenica 26 è in programma il laboratorio di Domitilla Marzuoli, illustratrice e fondatrice della Dalet Illustrolibreria. Nel suo Laboratorio di autorappresentazione, Marzuoli invita a raccontare i corpi fuori dagli stereotipi, con una pratica artistica transfemminista e bodypositive. In parallelo sarà visibile anche la mostra Amazzoni, che celebra la pluralità e la verità dei corpi. Nel pomeriggio, Raffaele Crocco e Alice Pistolesi proporranno Parole per costruire Pace, un talk-laboratorio per esplorare come il linguaggio possa diventare strumento di dialogo anziché di separazione, un’architettura di convivenza invece che un dispositivo di esclusione.

A chiudere la Rassegna Paolo Nori, scrittore, traduttore, narratore

Gran finale domenica sera al Teatro di Vinci con Paolo Nori, scrittore e studioso di letteratura russa, che presenterà Non è colpa dello specchio se le facce sono storte. Diario di un filorusso (UTET, 2025). Un titolo ironico e tagliente per una riflessione sulla censura, sul potere e sulla fragilità delle parole. Nori ricorda che la letteratura può ancora essere uno spazio libero — anche quando tutto sembra volerla arginare e imbrigliare.

Un Festival/Laboratorio linguistico come pratica di cittadinanza

Wor(L)d in Progress non è solo una rassegna culturale ma un un vero e proprio esperimento di comunità. Per due giorni Vinci darà vita a un laboratorio linguistico dove filosofia, giornalismo, arte e poesia si contamineranno dando spazio alle parole e presentando la cultura come uno strumento per interpretare e vivere il presente.

 

Wor(L)d in Progress Festival 25–26 ottobre 2025 Biblioteca Leonardiana e Teatro di Vinci

Ingresso gratuito