C’è un luogo, a Firenze, dove il teatro non smette di interrogare il presente.
Dove danza, parola e performance diventano strumenti di ricerca collettiva. È il Teatro Cantiere Florida, spazio condiviso da Elsinor Centro di Produzione Teatrale, Versiliadanza e Murmuris, che inaugura la stagione 2025/2026: oltre quaranta appuntamenti tra spettacoli, laboratori e incontri, dal 2 novembre al 21 aprile.
Un cartellone che attraversa linguaggi e generazioni, mantenendo al centro un principio semplice ma raro: il teatro come gesto politico, sociale e poetico.
L’apertura: da Pasolini a Bernini
Il sipario si alza il 2 novembre, nel giorno che segna i cinquant’anni dalla scomparsa di Pier Paolo Pasolini, con la prima nazionale di Giovani infelici. Lo spettacolo, diretto da Riccardo Massai con coreografie di Angela Torriani Evangelisti, rilegge le Lettere luterane come un manifesto per l’educazione sentimentale delle nuove generazioni.
La stagione di prosa si apre invece il 14 novembre con Lettere a Bernini del Teatro delle Albe. Scritto e diretto da Marco Martinelli e interpretato da Marco Cacciola, lo spettacolo trasforma il celebre scultore barocco in un simbolo dell’artista sospeso tra genio e responsabilità, potere e fragilità.

foto: Marasco
Prosa: il mondo visto dal palco
Sette titoli compongono il cartellone di prosa, tra memoria, ironia e politica.
La compagnia Sotterraneo celebra i vent’anni con Time Capsule, evento speciale che riapre la “capsula del tempo” sigillata nel 2015, e con DJ Show, performance che intreccia danza, musica e testo in una drammaturgia da dancefloor.
Il Teatro dell’Elce presenta Maratona Lighthouse, una giornata intera di letture e riflessioni sui grandi temi sociali e culturali del nostro tempo.
Seguono La Diva del Bataclan di Gabriele Paolocà con Claudia Marsicano, musical corrosivo sulle false vittime degli attentati di Parigi; Dedicato di Francesco Alberici, lavoro intimo sul percorso di malattia e cura; e Frankenstein di Ivonne Capece, che ribalta il mito di Mary Shelley per parlare di creazione femminile e libertà.
Chiude la stagione Radio International di Beppe Rosso, tragicommedia che mette in scena la nascita delle notizie, vere o false che siano.
Danza: corpi che resistono
La sezione danza, curata da Versiliadanza, porta un titolo che è già una dichiarazione d’intenti: Again-ST. “Ancora una stagione”, ma anche “contro”. Contro l’indifferenza, contro i limiti, contro i sistemi che escludono.
Tra i lavori più attesi, Sentimental. Studio aperto di Cristina Kristal Rizzo, che indaga il confine tra privato e pubblico; Grave – Le cavità del segno di Marta Bellu, in prima assoluta, che intreccia danza e disabilità; e Screaming – Ricordi vaganti della coreografa Serena Malacco, prima italiana per un cast internazionale di cinque performer.
Arrivano anche Paso Doble, creazione di Camilla Guarino e Giulia Campolmi con la danzatrice Sara Sicuro e il performer ipovedente Bryan Preciado; Io mostro tu mostri del collettivo queer Crac; ed In-Natura_Le, progetto corale su uomo e ambiente con oltre trenta interpreti tra artisti, cittadini e utenti dei centri di salute mentale di Firenze.
Materia Prima Festival e nuovi orizzonti
Nel 2026 torna Materia Prima Festival, a cura di Murmuris, la rassegna che da oltre dieci anni porta a Firenze le produzioni più originali della scena teatrale e performativa italiana ed europea.
La compagnia annuncia anche Open Door, progetto europeo in collaborazione con il Theatre Les Tanneur di Bruxelles, per sviluppare nuovi strumenti di formazione e coinvolgimento del pubblico giovane.
Laboratori e giovani spettatori
Il Florida è anche luogo di formazione. Tra i percorsi proposti: Riccardo va alla guerra di Francesco Baldi, laboratorio ispirato al Riccardo III di Shakespeare, e il Laboratorio teatrale permanente per adolescenti diretto da Marco Cacciola.
Torna inoltre la rassegna Effetto Donna – Dialoghi taciuti, dedicata quest’anno al disagio giovanile e alla disabilità, e il programma per i più piccoli con Il Florida dei Piccoli e le matinée Le Chiavi della Città, tra fiabe riscritte, danza e teatro di figura.
Un teatro che abita la città
“Da tredici anni abitiamo questo spazio con la convinzione che il teatro possa ancora essere un luogo di resistenza”, afferma Gianluca Balestra, direttore del Teatro Cantiere Florida. “Non un rifugio, ma un laboratorio vivo di pensiero, dove le domande contano più delle risposte.”
Angela Torriani Evangelisti, direttrice di Versiliadanza, parla di una stagione “contro i sistemi che escludono e livellano le differenze”, mentre Laura Croce di Murmuris ricorda “la forza del teatro come strumento di dialogo e partecipazione, anche a livello europeo”.
Informazioni
Dal 2 novembre 2025 al 21 aprile 2026
Teatro Cantiere Florida, via Pisana 111 Rosso – Firenze
www.teatroflorida.it | prenotazioni@teatroflorida.it | 055 7135357 / 055 7130664
Biglietti: intero 18 €, ridotti da 15 €, studenti da 8 €
Florida dei Piccoli: 7 €

