Negli ultimi decenni, sempre più artisti e curatori scelgono il bosco come spazio d’azione, creazione e contemplazione. In opposizione al white cube delle gallerie urbane, il contesto naturale offre una cornice fluida e inafferrabile, che mette in discussione le logiche espositive tradizionali e impone una ridefinizione del rapporto tra opera, autore e spettatore. In Italia, progetti come Arte Sella in Trentino o il Parco d’Arte Enzo Pazzagli a Firenze sud, hanno tracciato sentieri pionieristici in questa direzione. Altri esempi consolidati (tra gli altri) sono il Fiumara d’Arte in Sicilia o la rassegna Paesaggi Contemporanei sull’Appennino emiliano, che coniugano arte ambientale, sostenibilità e rigenerazione territoriale.
In questo solco si inseriscono due progetti toscani che inaugurano domenica 15 giugno 2025, entrambi profondamente radicati nei luoghi in cui nascono, ma mossi da un’urgenza condivisa: immaginare nuovi modi di abitare e percepire il mondo.
OCA – Oasy Contemporary Art and Architecture
Dove: Oasi Dynamo, San Marcello Piteglio (PT)
Quando: dal 15 giugno al 7 novembre 2025
Ingresso: riservato ai visitatori della riserva (prenotazione consigliata) intero (percorso guidato) 20 €, bambini fino ai 10 anni gratuito
Nascosto a 900 metri d’altitudine nell’Oasi Dynamo, OCA non è un museo all’aria aperta, ma un ecosistema culturale. Diretto da Emanuele Montibeller, già ideatore di Arte Sella, il progetto propone un sentiero ad anello che attraversa boschi e radure, punteggiato da installazioni site-specific firmate da grandi nomi della scena contemporanea: Alejandro Aravena, Mariangela Gualtieri con Michele De Lucchi, Kengo Kuma, Quayola, David Svensson, Pascale Marthine Tayou, Matteo Thun.
Il percorso non si limita a ospitare opere, ma le innerva nel paesaggio: ogni tappa è una riflessione sul tema Come abiteremo il mondo? in un dialogo continuo tra cultura, natura e visioni del futuro. Il linguaggio architettonico si fonde con quello artistico, i materiali si intrecciano con il bosco, le parole con la materia. Qui non ci sono istallazioni, ma opere, e non si incontrano visitatori, ma persone, chiamate a vivere un’esperienza estetica, ecologica e quasi spirituale.

Imboscata – Shilha Cintelli – Rachel Morellet – Eva Sauer – Enrico Vezzi
IMBOSCATA 2025
Dove: Bosco di Pinete, Galleno – Fucecchio (FI)
Quando: (inaugurazione il 15) poi dal 16 giugno al 13 luglio 2025
Ingresso: libero tutti i giorni; visite guidate su prenotazione nei weekend
Contatti: +39 349 8735713 / +39 348 8029817
Giunta alla terza edizione, IMBOSCATA è un progetto collettivo nato nel 2021 da un’idea di Shilha Cintelli, Rachel Morellet, Eva Sauer ed Enrico Vezzi, con il sostegno del Comune di Fucecchio, Unicoop Firenze e la Regione Toscana. Qui il bosco non è solo un palcoscenico ma diventa un paradigma, un simbolo da attraversare, abitare, interrogare.
Le opere si rivelano al pubblico quasi per caso, in una sorta di agguato visivo ed emotivo, capaci di sorprendere e destabilizzare. L’intento non è solo artistico, ma filosofico ed esistenziale: operare nei boschi per ricordarci chi eravamo, per decostruire l’illusione di una separazione tra essere umano e ambiente. Un percorso che mette in discussione i limiti dell’arte ambientale tradizionale e invita a un’esperienza percettiva e cognitiva radicalmente diversa, lontana dalle logiche del consumo culturale urbano.
Un cammino tra arte, natura e coscienza
Progetti come OCA e IMBOSCATA dimostrano che l’arte può essere una pratica ecologica, un’occasione di riconnessione profonda con il paesaggio e con le domande che ci abitano. Visitare una mostra nel bosco significa sottrarsi al ritmo frenetico dei centri urbani e immergersi in un’esperienza sensoriale completa, dove l’atto del camminare diventa parte integrante della fruizione.
In un’epoca in cui il turismo culturale rischia spesso di essere omologato, queste iniziative offrono anche una forma di trekking consapevole, fuori dai sentieri battuti, in cui l’arte si incontra come si incontra una radura o una sorgente: con sorpresa, rispetto e meraviglia.
Un invito, dunque, non solo a vedere, ma a fermarsi, ascoltare e abitare la natura, e a farlo con occhi nuovi.
In copertina: Matteo Thun – Fratelli Tutti – 2025 OCA Oasy Contemporary Art – ©Mattia Marasco