Firenze diventa ancora una volta palcoscenico dell’arte contemporanea al femminile con Time for Women!, una mostra che celebra i vent’anni del Max Mara Art Prize for Women, un riconoscimento unico nel suo genere, pensato per valorizzare e sostenere il lavoro di artiste emergenti che si identificano nel genere femminile. Ospitata negli spazi suggestivi della Strozzina a Palazzo Strozzi, l’esposizione riunisce per la prima volta le opere delle nove vincitrici del premio dal 2005 a oggi, tutte protagoniste di un percorso artistico che ha saputo intrecciare libertà espressiva, ricerca culturale e riflessioni urgenti sulla società contemporanea.
Una mostra, nove visioni, vent’anni di storie
La mostra si snoda tra installazioni, video, sculture e opere a parete: è un viaggio attraverso temi come l’identità, la memoria, il corpo, la politica, la storia e la trasformazione. Ogni artista ha sviluppato il proprio progetto in Italia, durante un’intensa residenza di sei mesi organizzata dalla Collezione Maramotti, cuore pulsante del premio. Dal teatro della commedia dell’arte alla maternità, dall’artigianato alla spiritualità monastica, le ricerche proposte si rivelano strumenti per osservare il mondo con occhi diversi e immaginare un futuro nuovo.
Tra le protagoniste: Margaret Salmon, Hannah Rickards, Andrea Büttner, Laure Prouvost, Corin Sworn, Emma Hart, Helen Cammock, Emma Talbot e, infine, Dominique White, vincitrice dell’ultima edizione, che con il suo lavoro potente e simbolico è tra le voci più rilevanti della scena artistica attuale.
Dominique White e il peso delle storie sommerse
Dominique White (1993, UK) ha vinto la nona edizione del Max Mara Art Prize for Women con il progetto Deadweight, sviluppato tra Agnone, Palermo, Genova, Milano e Todi. Il suo lavoro nasce da una riflessione sul termine “deadweight tonnage” – tonnellaggio di portata lorda – usato in ambito marittimo per indicare la capacità di carico di una nave. Un’espressione tecnica che diventa, nella sua poetica, una lente per interrogare il passato coloniale, le rotte degli schiavi, e l’odierna migrazione attraverso il Mediterraneo.
Il suo racconto è un intreccio di teoria e materia, dove la ricerca sulla Black Subjectivity, l’afro-pessimismo e l’idrarchia si fondono con materiali vissuti e carichi di memoria: argilla, ferro, corde, vele, catene, spesso raccolti in cantieri navali. Le sue sculture – fragili ma resistenti – evocano paesaggi marini distopici, dove la fragilità diventa forza e la materia racconta storie sommerse che reclamano ascolto.
L’arte come luogo di rinascita
Il mare, nella visione di White, è archivio e oracolo, luogo di trasformazione e rigenerazione, ma anche spazio di pericolo e ingiustizia. Le sue installazioni sono corpi vivi: immerse in acqua salata, lasciate corrodere, cambiare, diventano metafora del tempo, del trauma, del ricordo e della speranza.
Con Deadweight, Dominique White ci restituisce un’arte che non ha paura di sfidare il rischio, che nasce da un pensiero complesso e si realizza attraverso gesti fisici, concreti. Dietro ogni opera si cela un universo fatto di disegno, letture, incontri, dialoghi con artigiani e ricercatori. Una prassi che è tanto teorica quanto profondamente umana.
Un premio che investe nel futuro
Il Max Mara Art Prize for Women, unico nel suo genere, è molto più di un riconoscimento. È un sistema virtuoso che unisce ricerca, finanziamento, produzione e promozione, dando spazio e tempo a voci che raramente trovano spazio nei circuiti tradizionali. L’approccio del premio è sartoriale: la residenza in Italia è costruita su misura, rispondendo alle esigenze personali e artistiche delle vincitrici, e culmina in due mostre personali – una a Londra, alla Whitechapel Gallery, e una a Reggio Emilia, presso la Collezione Maramotti.
Con Dominique White, il premio riafferma la sua vocazione: sostenere artiste emergenti capaci di portare avanti una visione radicale, necessaria, trasformatrice. E Time for Women! ci regala l’occasione rara di vedere come quelle visioni siano cresciute e si siano radicate nel tempo, cambiando lo sguardo con cui osserviamo il presente.
Informazioni:
Time for Women! Strozzina, Palazzo Strozzi – Firenze Orari: tutti i giorni 10.00–20.00 | Giovedì fino alle 23.00 fino al 31 agosto
Info: www.palazzostrozzi.org
foto: Ela Bialkowska OKNO studio