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Oltrarno resiste e si racconta. Il rione diventa museo

Ogni città conserva con orgoglio luoghi rappresentativi d’identità territoriale. “Oltrarno si racconta. Storie in evoluzione” è un progetto che svela i volti di un quartiere che resiste attraverso le voci di artigiani, residenti e rappresentanti del tessuto sociale. Le loro testimonianze, registrate e rese fruibili attraverso player digitali, mappe e QR code, si sviluppano in una mostra interattiva ed errante, in un ideale “museo-rione” che si snoda attraverso le vie del quartiere.

Visitabile al Giardino dell’Ardiglione, spazio autogestito nel quartiere San Frediano, simbolo di comunità inclusivo e transgenerazionale, racconta il valore della memoria dove il vero profilo delle città sono le persone…quelle che restano.

Abbiamo parlato del progetto culturale e sociale con Valentina De Pascale, progettista freelance, socia dell’Ass.ne Giardino dell’Ardiglione e GAS Frediano, ideatrice del progetto insieme a Lorenzo Bonosi, anche lui socio dell’Associazione.

Come nasce l’idea di realizzare il progetto “Oltrarno si racconta”?

“L’idea nasce dal desiderio di preservare attraverso il racconto orale autobiografico la memoria storica dell’Oltrarno, un quartiere ricco di tradizioni, storie e vissuti unici con lo scopo di coinvolgere le nuove generazioni nella sua cultura e tradizione.”

Chi sono i custodi della memoria?

“I custodi della memoria sono le 15 persone tra artigiani, residenti storici e rappresentanti di alcune realtà solidali del quartiere che hanno accolto con entusiasmo il nostro invito a raccontare ricordi e vissuti dell’Oltrarno. Gentili e disponibili, hanno condiviso con noi pezzi della loro storia personale e del proprio quartiere con grande interesse e partecipazione.”

Che tipo di evoluzione del quartiere svela il progetto?

“Il progetto rivela un Rione un tempo fortemente unito, dove il senso di comunità e solidarietà era spesso una risposta alla povertà che caratterizzava il quartiere, soprattutto nel periodo del dopoguerra raccontato dai nostri intervistati. Oggi, quel legame spontaneo tra gli abitanti è in parte diminuito, complice la frenesia moderna e l’overturism che hanno trasformato i ritmi e le abitudini del quartiere. Tuttavia, alcune realtà socio-solidali continuano a mantenere vivi questi valori.”

Su che base avete selezionato luoghi o persone da raccontare?

“I nominativi ci sono stati suggeriti dai soci dell’Associazione e da altre realtà del quartiere, che hanno diffuso la voce del progetto, proponendo nomi e contatti. Abbiamo anche ricevuto richieste spontanee da persone con una lunga storia nel quartiere, tanto che, per il numero di partecipanti, pensiamo già a un “Oltrarno si racconta 2.0”!”

 

Prenotazioni

Sanfrediano.tours@gmail.com
Prossime visite guidate 9 e 17 novembre h.10.30
Visitabile nei seguenti orari: martedì e giovedì 15:00-18:00 / sabato 11:00-15:00

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