“Campi liberi” nel futuro della Piana fiorentina dopo la terribile alluvione di novembre 2023. A immaginare un futuro nel segno della cultura e dell’impegno sociale è Piero Pelù, cantante fiorentino e storico leader dei Litfiba, chiamato a ricoprire il ruolo di consulente artistico del Teatrodante Carlo Monni di Campi Bisenzio. Una realtà artistica che prova a ripartire dopo una stagione segnata dai danni dell’alluvione accendendo così l’attenzione dei media sul comune della Piana.
Il sodalizio tra Pelù, Comune di Campi e Fondazione Accademia dei Perseveranti a cui è affidata la gestione del comparto culturale della città, è nato su input del campigiano Stefano Massini con cui l’ex frontman dei Litfiba ha dato vita lo scorso gennaio all’iniziativa ‘Toscana and Friends’ per supportare i territori alluvionati. Non solo: Pelù è stato tra i primi a mobilitarsi in prima persona dopo l’invasione dell’acqua e del fango e con Massini ha partecipato a una riapertura eccezionale del Teatrodante. Ora l’incarico di consulente artistico.
Per la rinascita del teatro e di un intero territorio Pelù ha immaginato un programma, ‘Campi liberi’ che coinvolge tutte le forme possibili di spettacolo, conoscenza, formazione e divertimento. “È una grande sfida per me – ha detto Pelù – in un teatro dedicato al grande Monni con cui condividevo dei pensieri di grande libertà e proprio questa idea di libertà della cultura, dell’espressione, vorrei che diventasse la nostra piccola bandiera. Il progetto è nato in un momento di emergenza e sarà un lavoro molto in progress perché non abbiamo ancora capito le economie e le disponibilità, anche dei luoghi, però la volontà è di riportare Campi a essere fulcro culturale, di formazione e di svago“. Pelù, che dopo i problemi di salute è pronto a ripartire con un nuovo disco e la tournée lasciata a mezzo nel 2023, ha assicurato il suo supporto pieno all’iniziativa.
“Campi Bisenzio è geograficamente il centro della Piana fiorentina. Accettando la proposta del sindaco e della sua giunta, mi impegnerò e ci impegneremo tutti progressivamente affinché Champs sur le Bisens, come diceva Carlo Monni, diventi un piccolo fulcro culturale e di festa dell’area di Firenze e non solo” ha concluso Pelù.
Il sindaco di Campi Bisenzio Andrea Tagliaferri ha ribadito che “il teatro viene da mesi di interruzione causata dall’alluvione, e la disponibilità di Piero è un’opportunità per noi di ripartire e di accendere un faro sul nostro teatro che è un fiore all’occhiello per tutta la Città Metropolitana di Firenze“. L’attenzione dei media, oltre agli aspetti culturali, può essere di grande supporto per la rinascita dell’intera città. “Dopo l’alluvione noi siamo ancora in ginocchio, la città è ripartita, i servizi essenziali sono ripartiti, ma migliaia di famiglie non hanno ancora ricevuto neanche un euro e sono passati sei mesi” ha aggiunto il sindaco. Soldi non ci sono per ristrutturare. Fino ad oggi sono state le iniziative di solidarietà ad assicurare liquidità. “Ma non si può continuare con le sole donazioni che arrivano da fuori – ha concluso – ci vuole un intervento pubblico importante per dare una risposta a questi cittadini che non hanno ricevuto nemmeno un euro” ha concluso Tagliaferri.
“Piero Pelù porta con sé la visione della cultura che vorremmo: spettacolo sì ma con un messaggio ben preciso, che scardini i luoghi comuni, apra a nuove prospettive, guardi il mondo da altri punti di vista. Una cultura che include ma anche che denuncia, una cultura che si fa solidarietà e diventa sostanza” ha sottolineato Sandra Gesualdi, direttrice generale di Fondazione Accademia dei Perseveranti.
“Siamo uno staff con una forte inclinazione alla giustizia sociale e alla cittadinanza attiva come espressioni della libertà democratica, e questi sono concetti che condividiamo con Piero. Crediamo che una figura come la sua possa intercettare e coinvolgere nelle attività del teatro nuove comunità e favorire la crescita del dialogo con le generazioni più giovani, per creare uno spazio ancora più accogliente, aperto e ricco”. Nell’immediato, tra le iniziative post alluvione, si annunciano uno spazio dedicato ai libri all’interno del Teatrodante Carlo Monni e un bibliobus parcheggiato nel centro di Campi Bisenzio. Due tappe fondamentali del progetto di biblioteca diffusa che dovrebbero essere inaugurati i primi di maggio, in attesa del ripristino della biblioteca della città dopo l’alluvione di novembre 2023.