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Galleria dell’Accademia cambia divisa: il restyling firmato Polimoda

Per ogni stagione, per ogni età, con linee eleganti e confortevoli, in un mix tra design e stile, che riflettano la professionalità del personale: sono queste le linee guida seguite dagli studenti del Master in Collection Design di Polimoda per il restyling delle divise dello staff della Galleria dell’Accademia di Firenze.

Il progetto, che prende il nome di “A New Uniform”, ha risposto all’esigenza di cambiamento del museo e ha unito sinergicamente i mondi di arte, moda e formazione. «È una collaborazione che ho fortemente voluto – commenta Cecilie Hollberg, Direttore della Galleria dell’Accademia e ideatrice del concorso – riconosco il valore eccezionale della scuola Polimoda, mi piace molto lavorare con i giovani e credo nell’importanza delle divise che il personale indossa in sala. I capi non sono solo un’uniforme; conferiscono autorità e protezione nello svolgimento del lavoro delle persone. È stata un’esperienza molto positiva, le proposte sono state una più bella dell’altra ma alla fine potevamo scegliere un solo vincitore.»

Il concorso

Dopo la visita alla Galleria, gli allievi hanno realizzato dei bozzetti e tra tutte le diverse proposte stilistiche, è stata selezionata una rosa di sei finalisti. Infine, la giuria composta da Cecilie Hollberg, Massimiliano Giornetti, Direttore di Polimoda, Raffaello Napoleone, Amministratore Delegato di Pitti Immagine e Francesca Ragazzi, Head of Editorial Content di Vogue Italia, ha scelto come vincitrice la collezione Sezione Aurea” della giovanissima Chuang Yu Hsuan (Giovanna), 22 anni, nata a Giacarta, cresciuta a Taiwan.

La capsule collection

Il design della dei capi è ispirato alla bellezza dell’arte rinascimentale, rappresentata dalla statua del David di Michelangelo, per rendere omaggio al patrimonio culturale della città e donare alla divisa un’eleganza classica. Nella collezione vince la semplicità e la sostenibilità dei capi, enfatizzati con colori classici come bianco, blu navy e beige. Le tinture sono ridotte al minimo e i materiali eco-friendly, per ridurre costi e impatto ambientale senza sacrificare lo stile o la qualità. Nella scelta dei tessuti è stato necessario considerare l’aspetto dell’uso quotidiano degli indumenti, che dovevano quindi essere facilmente lavabili in lavatrice e rispettare le normative attuali in termini di sicurezza ecotossicologica, rientrando nel budget assegnato. Il piping (striscia di tessuto cucita lungo bordi o cuciture per aggiungere definizione o contrasto) è uno degli elementi che caratterizza l’intera linea, mentre ricami elaborati aggiungono raffinatezza.

La capsule collection comprende giacca estiva, giacca invernale, cardigan/giubbotto estivo, cardigan/giubbotto invernale, pantaloni estivi (o gonna per la divisa femminile), pantaloni invernali (o gonna per la divisa femminile), cappotto, camicie, foulard/cravatta e porta badge. Gli abiti dovevano adattarsi ad ogni tipo di fisicità, da XS a XXXL, dai 25 ai 65 anni.

 

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