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“Una lotta senza tempo”: 70 anni dalla prima Conferenza della Donna lavoratrice

Si chiama “Una lotta senza tempo” la rassegna organizzata dalla Cgil di Firenze a celebrare i 70 anni dalla prima Conferenza della Donna lavoratrice tenuta nel capoluogo toscano nel 1954. Evento che segnò una svolta per il femminismo sindacale. Le Murate sono al centro di un programma che si sviluppa da marzo a luglio e prevede dibattiti, seminari, mostre, assemblee. Spiccano tra le manifestazioni l’esposizione delle street artist Lediesis, i live di Giulia Mutti e Femina Ridens e la presenza di ospiti di primo piano: Lidia Ravera, Donata Columbro, Vera Gheno, i content creator Eytan Ulisse Ballerini e Dalila Bagnuli, le blogger sorelle Paolini, l’attivista Marianna The Influenza.

La rassegna “Una lotta senza tempo”, promossa da Cgil Toscana e nazionale, Spi Cgil Toscana e nazionale e Fondazione Valore Lavoro si propone di “riprendere il discorso e allargare la lotta per i diritti, attraverso la via indicata dai movimenti femministi: oggi come allora si prova ad aprirsi alla contaminazione, alla pluralità di pensieri e linguaggi per avviarci a nuove conquiste”.

Ricco il programma di eventi per un progetto che vede la co-promozione del Comune di Firenze, il patrocinio della Regione Toscana e il contributo del MiC – DGERIC (Direzione generale educazione ricerca e istituti culturali).

Le mostre

Al Semiottagono delle Murate “Una lotta senza tempo” propone un duplice percorso espositivo. Si parte con la mostra storico-documentaria a cura di Ilaria Romeo, Martina Lopa e Stefano Bartolini dedicata alla Prima conferenza nazionale della donna lavoratrice del 1954. Si prosegue con l’iniziativa, ideata da Patrizia Lazoi, in cui è esposta una selezione di foto tratta da alcuni archivi sindacali e privati, progettata e realizzata da Gea Casolaro che ha realizzato tre fotomontaggi appositamente per l’occasione.

La mostra più attesa è il 19 aprile con Lediesis, coppia di street artist fiorentine. La loro esposizione si chiama “Corpus dominae” e prende spunto dal ciclo di Conversazioni sul corpo in programma nel corso della manifestazione per mettere in luce emozioni e diversità attraverso la narrazione del corpo della donna. L’occasione per le artiste, che hanno conquistato la popolarità con le Superwomen, di declinare il corpo liberato, il corpo disabile, il corpo vecchio, il corpo queer, il corpo dai mille colori, il corpo povero e il corpo e il piacere. In mostra sarà presente anche la nuova opera “Una lotta senza tempo” realizzata appositamente per la rassegna. La mostra di Lediesis sarà inaugurata venerdì 19 aprile alle 18 nel complesso delle Murate e sarà aperta fino al 31 maggio.

Gli appuntamenti

Per lo spazio concerti live al caffè letterario della musicista-cantautrice Giulia Mutti il 5 marzo, della cantautrice Femina Ridens il 21 marzo e del trio femminile fiorentino pop-rock Shot of love l’11 aprile.  E ancora corsi e seminari rivolti a sindacalisti/e, tra cui “Donne e lavoro nella storia italiana” il 7 marzo, con le docenti universitarie Simonetta Soldani, Anna Badino ed Eloisa Betti. L’assemblea nazionale delle donne Cgil “Belle Ciao” si riunisce il 22 aprile al Cartiere Carra Hall di Firenze.

Ricco poi il programma delle conferenze “Avvicinarsi al femminismo” e “Conversazioni sul corpo” sempre alle Murate. Per il ciclo “Avvicinarsi al femminismo” la linguista Vera Gheno il 12 marzo è chiamata a dissertare di linguaggio. Prossimi appuntamenti la giornalista-data humanizer Donata Columbro il 16 aprile per ragionare di dati, la saggista Maura Gancitano il 3 maggio per indagare le rappresentazioni potere e per concludere la ricercatrice universitaria Giorgia Serughetti e la psicologa sociale Chiara Volpato che il 21 maggio discuteranno di disuguaglianze e lotta di classe.

Per il ciclo “Conversazioni sul corpo”, il 7 marzo c’è Lidia Ravera (“Il terzo tempo – Oltre lo stigma della vecchiaia”), il 21 marzo l’attivista-podcaster Eytan Ulisse Ballerini (“Il corpo è queer”), il 4 aprile l’attivista body-positive e content creator Dalila Bagnuli (“In movimento per la liberazione dei corpi”), l’11 aprile la scrittrice Jennifer Guerra (“Eros in corpo”), il 18 aprile le formatrici e blogger sulla giustizia sociale applicata alla disabilità Elena e Maria Chiara Paolini (“Il corpo senza limiti”), il 30 maggio l’attivista e autrice del libro “Nera con forme” Marianna Kalonda Okassaka “The Influenza” (“Il corpo di mille colori”).

Il programma e le schede delle iniziative sul sito www.unalottasenzatempo.it

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