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Gnut – Ammore quanno è ammore

By Redazione Lungarno

May 10, 2023

Venerdì 12 maggio il cantautore napoletano Gnut arriva dai bomber de La Chute al Circolo Arci Progresso di Firenze, per presentare Nun te ne fa’, il nuovo e quarto lavoro in studio prodotto dal cantautore inglese Piers Faccini e uscito per la label francese Beating Drum. Claudio, questo il suo vero nome, ha risposto alle nostre domande con la sua rinomata e adorabile sensibilità.

Nun te ne fa’ segna il tuo ritorno dopo sette anni. Cosa è successo nel frattempo?

Sono stati anni meravigliosi. Mentre mettevo da parte canzoni e lavoravo con tutta la calma necessaria a Nun te ne fa’, ho pubblicato due EP, un libro/disco con Alessio Sollo, le collaborazioni con Daniele Sepe e i fratelli della costa, qualche colonna sonora, la “serenata” con Fanpage, ho curato alcune produzioni artistiche di giovani di talento ed ho organizzato dei laboratori sul songwriting durante e dopo il lockdown. Ho suonato tanto in giro fino a quando è stato possibile. Mi sono sposato, ho fatto un viaggio incredibile negli States e ho avuto un figlio. Ho lavorato tanto e ho coltivato con cura una grande serenità in famiglia.

Quale è il processo creativo per dare vita ai testi delle tue canzoni insieme al poeta partenopeo Alessio Sollo?

Da qualche anno i versi di Alessio sono di grande ispirazione per me. A volte mi limito a cercare solo la melodia e l’atmosfera che sento più giusta alle sue parole, altre volte rielaboriamo alcune parti insieme  oppure aggiungo piccole variazioni o può succedere che stravolgo completamente la struttura della poesia. Tutto è lecito nel tentativo di trovare soluzioni che mi facciano emozionare.

 

Quanto è stato importante Piers Faccini per questo lavoro?

Piers è stato fondamentale. L’ altro vertice del triangolo che formiamo con Alessio. La sua produzione è stata illuminante. Ha dato all’album un suono internazionale al quale miravo da tanti anni. Grazie al suo enorme talento siamo riusciti a  fondere la musica delle mie radici con la musica che amo come il folk inglese, il blues del delta del Mississippi e la musica africana del Mali.

 

Nella tua musica si respirano tantissime influenze. Quali sono gli ultimi ascolti che ti hanno affascinato?

La mia ultima passione è una cantante californiana che amo follemente. Si chiama Madison Cunningham. Poi con mio figlio sto ascoltando tantissimo le canzoni per bambini di Bruno Lauzi e Sergio Endrigo. Anche se lui da qualche settimana è in piena dipendenza per “La bella lavanderina”. Ci divertiamo molto.

 

GNUT live venerdì 12 maggio, ore 21:30 Circolo Arci Progresso, Via Vittorio Emanuele II, Firenze ingresso 10 euro • riservato soci Arci Prevendita online: https://oooh.events/evento/gnut-biglietti/

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