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Una primavera di grandi nomi a teatro

Finito il festival di Sanremo, passato San Valentino non resta che aspettare la primavera. Come faceva il Bandini di Fante.

Al Teatro della Pergola torna, e potremo aggiungere finalmente “Benvenuti in casa Gori” (dal 7 al 12 marzo) con Alessandro Benvenuti che interpreta tutti i dieci personaggi dell’omonimo film cult. Trent’anni di palcoscenici per un pezzo di storia del teatro. Un pranzo natalizio in una tradizionale famiglia toscana, e lo sfascio e le contraddizioni dell’istituzione della famiglia tra non-detti, sottintesi, segreti, tabù, voglie represse.

Al Teatro di Rifredi si prospetta molto interessante “Cirano non deve morire” (21-26 marzo) una riscrittura per tre voci del Cyrano di Bergerac. Il giovane regista Leonardo Manzan con questa piece ha vinto la Biennale College Teatro under 30 2018. Uno spettacolo concerto con testi e musiche originali che trasforma la poesia di fine Ottocento in feroci versi rap, tra Eminem e Myss Keta.

Al Teatro Puccini un trittico davvero tutto da gustare, sorridere, esplorare. Prima lo “Scorrettissimo me” (3-4 marzo) di Paolo Rossi, con band al seguito, tra stand up comedy e commedia dell’arte, passando dal covid alla guerra, la censura, l’informazione. Tra calcio e musica invece il “RivadeAndrè” (11 marzo) di Federico Buffa, l’affabulatore, divulgatore e giornalista da molti anni nei teatri che stavolta tocca la Sardegna, il Cagliari del primo scudetto, Rombo di Tuono e il cantautore genovese che si trasferirà proprio sull’isola dove venne tenuto in ostaggio. Rosso blu il Cagliari e altrettanti colori quelli del Genoa. Due uomini silenziosi che parlavano con i fatti, con la chitarra e con i gol. E con la schiena dritta e tanta coerenza e dignità. Per concludere il ritorno di Beppe Grillo con il nuovo “Io sono il peggiore” (15 marzo) dove tutti saranno coinvolti e nessuno sarà escluso religione, guerre, Metaverso, ambientalismo, continuando a spiazzarci, caustico e catastrofico come sempre.

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