È in San Niccolò, dietro ad un massiccio portone verde bottiglia, che troviamo lo studio/rifugio di Theo Taddei, giovane artista poliedrico, i cui interessi spaziano dalla musica al disegno. E noi di Lungarnosiamo andati a trovarlo per saperne di più su di lui, in vista della mostra che si terrà dal 1º aprile nello storico spazio della Galleria OnArt, in Via della Pergola n.6.
Theo, fiorentino di nascita, ci racconta che è fin dalla tenera età che coltiva un grande amore per la musica, in particolare la batteria. “Mettevo le cuffie ed iniziavo a suonare” , ed il mondo fuori non esisteva più. Nato in una famiglia di artisti, si rende conto di possedere un discreto talento anche per il disegno, passione che porta avanti insieme alla musica fin dalla giovinezza. L’esperienza in quest’ultima si rafforzerà dal 2006, momento in cui inizia a suonare insieme ad altri musicisti, collaborando a diversi progetti musicali di discreto calibro. Questa grande passione lo porterà ad ideare un proprio album, che prenderà poi vita nell’aprile del 2020, intitolato Loto.
Per quanto riguarda il disegno, Theo inizialmente si concentra sul bianco e nero, spesso usufruendo solo di un pennino e riproducendo perlopiù paesaggi a lui familiari. Durante gli anni precedenti a Loto, egli realizza una serie di disegni a china su carta; “è dal 2020 in poi che ho sentito l’esigenza di spaziare, dare voce ad altri aspetti della mia arte”, ci racconta Theo. E così, oltre a lavorare ad un secondo album, da quel momento la sua ricerca grafica vira sul tema dell’illustrazione, servendosi del colore, e sperimentando nuove tecniche con il supporto di fili in tessuto. Gli ultimi lavori dell’artista esplicano alla perfezione questa sua evoluzione. I paesaggi che Theo immaginava e successivamente riportava su carta o tela adesso si animano, popolati da una miriade di piccoli soggetti, di vario sesso ed età, simili ad esseri umani ma non propriamente tali. Hanno quasi sembianze oniriche, fiabesche; sono individui che camminano in equilibrio tra l’etereo ed il non etereo, pensieri che prendono vita, si animano quasi come mossi da musica, e con leggiadria occupano la tela. “Mentre disegno non penso con precisione a ciò che sto creando, una volta trovatomi di fronte ai soggetti da me disegnati li riconosco, ne comprendo il senso”; così i riferimenti, anche relativi al proprio vissuto, sono innumerevoli ma discreti, sempre nascosti tra le righe, senza disturbare l’interpretazione dello spettatore. Nonostante i soggetti che popolano i dipinti di Theo siano molti, hanno tutti qualcosa che li accomuna: una fragile tenerezza. E che stiano scavalcando muri o arrampicandosi sugli alberi, tendono sempre a cercare il cielo, a volersi avvicinare a qualcosa di superiore a loro.
La mostra monografica di Theo ospitata dalla Galleria OnArt sarà accessibile dal 1º aprile (giorno dell’inaugurazione, dalle ore 18) fino all’8 aprile; il curatore è Pierluigi Doro. Il titolo, Sinestesie, è portavoce dell’incontro tra musica e disegno. Tramite le opere che l’artista ha selezionato per l’esposizione, potremo osservare l’intero processo creativo che lo ha guidato durante gli ultimi tre anni. Introspezione, utilizzo di nuove tecniche e l’uso del colore, tramite gli acquerelli, hanno portato Theo a spaziare appunto dalla cornice paesaggistica a quella umana. Le due entità si fondono, creando un’atmosfera particolarmente fiabesca. All’entrata una delle tele più grandi dell’artista accoglierà gli ospiti; successivamente troveremo tre stanze differenti, ognuna dedita ad ospitare opere accomunate dalla medesima tematica. Una traccia ricavata dall’album Loto e composta appositamente per l’occasione accompagnerà lo spettatore durante la visita.
La mostra è accessibile nel corso della settimana sopra citata, e segue gli orari di apertura della Galleria (dalle 15 alle 19, dal martedì al sabato). Nei seguenti giorni troverete sempre Theo o Pierluigi ad accogliervi, così da potervi addentrare al meglio in questa magica esperienza.
IG: @theo.taddei.arts Wix: theotaddei875.wixsite.com/theotaddei
http://www.onartgallery.altervista.org/