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L’amore è un sentimento divino conferito all’umanità: l’arte di Inna Morozova

Photo Credits di Elena Kukina

È stato il giorno della festa della donna, lo scorso mercoledì 8 marzo, che l’artista emergente Inna Morozova ha presentato in anteprima la sua personale mostra, IM ART collection.

Una location degna del suo gusto, il giardino de La Beppa Fioraia, ospiterà la sua arte fino all’8 aprile 2023.
La dolce Inna è una giovanissima artista di origini russe che si è trasferita a Firenze per inseguire i propri sogni. Da sempre votata alla pittura, ha deciso poi di dedicarsi anche all’oreficeria ed alla videoarte, con ottimi risultati.

Ma cosa ispira quest’artista giovane e poliedrica?

Inna si muove tra classicismo e surrealismo e sostiene che “delle buone basi teoriche ed accademiche siano utili ad un artista, per poi trovare sé stesso”. Così le sue opere, in particolare i dipinti, delineano una realtà squarciata dall’irreale, quasi onirico, desiderio di esprimere le proprie emozioni attraverso la tela.

Partendo dal dipinto principale, The saint love – holy sunshine inside us, l’artista ci guida attraverso un percorso dettagliato e interessante. Questa prima opera, che raffigura la Piazza di Santa Croce a Firenze, già sottolinea l’importanza che hanno per lei i simboli. In questo caso la Basilica di Santa Croce rappresenta il sacro, l’onestà. “Perché quando siamo in chiesa”, spiega Inna, “siamo onesti con Dio e con noi stessi”. Le due figure in primo piano, corpi nudi uniti tra loro, che lasciano la chiesa alle proprie spalle, rappresentano l’amore; il tutto è sinonimo quindi di amore sacro.

Successivamente l’artista ci accompagna nel lato opposto della sala, la zona dedicata all’Inferno, e con lei possiamo osservare più dipinti rappresentanti la suddetta tematica. Il primo, nonché l’ultimo da lei terminato, è intitolato Not be allowed into Inferno ed è dedicato al mondo odierno, a politici effimeri, senz’anima, capaci di compiere atti crudeli, immeritevoli dello stesso Inferno. Un altro dipinto inerente al medesimo ambito è Inferno; in primo piano il dettaglio di due mani che stringono un volume, l’Inferno di Dante per l’appunto. I colori, caldi e tendenti al rosso fuoco, hanno il pieno potere sullo spettatore. Il dipinto speculare ad esso s’intitola Divina commedia, e rappresenta il potere della letteratura che si fa narratrice di mondi che non esistono concepiti unicamente dalla fantasia di bravi autori. Proseguendo, prima di arrivare alla zona dedicata al Paradiso, quindi al quadro The saint love – holy sunshine inside us, troviamo l’opera Basilica di Santo Spirito, raffigurante l’omonima chiesa, il bellissimo ritratto di una giovane donna, Eyes of pure spring, e Her boudoir, altra splendida rappresentazione di una realtà color pastello il cui velo è squarciato da forme oniriche in movimento. Infine una dolce rappresentazione di un paesaggio marino, Tropea, luogo a cui l’artista è legata particolarmente.

Photo Credits di Clara Incerpi

La carrellata di dipinti di cui vi abbiamo parlato è anticipata, all’entrata della sala a vetri, da un’installazione molto interessante che critica la censura (una televisione intrappolata da catene di ferro che trasmette particolari immagini) e dai gioielli prodotti a mano da Inna, fini ed eleganti come lei.

Il tutto, presentato nel rigoglioso giardino del locale La Beppa Fioraia, è capace di far immergere lo spettatore nel mondo di Inna, dolcemente surreale ed intenso.

Per gli interessati, l’esposizione sarà visitabile seguendo gli orari di apertura e chiusura del ristorante.

 

IM ART collection
fino all’8 aprile 2023, Beppa Fioraia
(Via dell’Erta Canina, 6/R, 50125 Firenze FI)
imartcollection.tilda.ws

IG: @im.innamorozova e @imart.collection
Vimeo: vimeo.com/user121515873

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