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Città in Musica: tra HeartBeat e A Jazz Supreme

di Giulia Focardi

Continua anche a novembre alla Sala Vanni la rassegna “A Jazz Supreme”, diretta e pensata da Simone Graziano e Fernando Fanutti (presidente del Musicus Concentus) per presentare anche a Firenze la migliore scena jazzistica contemporanea. Dopo l’avvio avvenuto il 14 ottobre, a novembre AJS porta nella celebre sala di piazza del Carmine il giovane e talentuoso contrabbassista romano, Jacopo Ferrazza (4 novembre, ore 21:15) che, in quintetto, presenterà il suo ultimo progetto “Fantàsia”. Insieme a Ferrazza (contrabbasso, synth, composizioni), troviamo Enrico Zanisi (pianoforte, synth, live electronics), Alessandra Diodati  (voce), Valerio Vantaggio (batteria) e Livia De Romanis (violoncello).

La rassegna prosegue venerdì 11 novembre con il Ben Lamar Gay Ensemble (ore 21:15): cornettista originario di Chicago, è uno dei più avventurosi e curiosi musicisti in circolazione il cui sound spazia tra avant-garde jazz, hip-hop e indie rock, traendo spunto anche dalla tradizione brasiliana e dalle sperimentazioni elettroniche. Ultimo appuntamento il 18 novembre (ore 21:15), con il trio della bassista Linda May Han Oh (ha inciso con artisti del calibro di Pat Metheny, Kenny Barron, Joe Lovano, Dave Douglas, Geri Allen, Vijay Iyer e molti altri).

Sempre a Firenze, continua anche il programma di “HeartBeat, battiti del cuore e della terra”, il festival dedicato alle musiche del mondo con 16 concerti, laboratori e incontri, organizzato dall’associazione Music Pool e con la direzione artistica di Enrico Romero. A novembre saranno molteplici gli appuntamenti in cartellone, tra cui segnaliamo: la portoghese Lula Pena (10 novembre, ore 21:30, Sala Vanni), un’artista capace di appropriarsi del fado per andare “oltre il fado” e consegnarlo al nuovo millennio con una sensibilità poetica contemporanea; Idris Ackamoor & The Pyramids (16 novembre, ore 21:30, Circolo Il Progresso) di nuovo in tour per celebrare mezzo secolo di attività artistica, iniziata con la fondazione della sua leggendaria band nel 1972, e la musica di “Afro Futuristic Dreams”, il doppio album commemorativo che uscirà nel 2023; il duo composto da Pasquale Mirra (vibrafono, marimba) e Kalifa Kone (kamelengonì, balafon, arpa maliana, tamà, talking drum, flauti, percussioni) con un progetto originale (22 novembre, ore 21:30, Sala Vanni) dedicato all’unione tra le musiche tradizionali del Mali e dell’Africa centro-occidentale e l’improvvisazione, la sperimentazione timbrica e le musiche di ricerca.

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