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Scripta, l’arte a parole 2022. Non chiamatelo più festival

Scripta Sollevamenti_immagine guida

di Salvatore Cherchi

Dall’8 al 29 ottobre ritorna la rassegna culturale ideata dal critico Pietro Gaglianò e realizzata dall’Associazione Scripta in collaborazione con la Libreria Brac.

Per l’edizione 2022, la rassegnaScripta. L’arte a parole” si svincola della stretta definizione di “festival” che in questi anni l’ha caratterizzata. L’obiettivo, dicono gli organizzatori, è quello di diramarsi in più spazi, forme e tempi, dando vita a una iniziativa che nel corso dell’anno propone numerose attività, tra cui: incontri, dibattiti, presentazioni di libri, produzioni di opere d’arte, performance, e percorsi educativi e formativi.

Il tema di quest’anno è Sollevamenti, termine ripreso dallo storico dell’arte Georges Didi-Huberman, in cui il sollevamento è riferito al tempo, alle persone, allo slancio dei corpi, alle menti che desiderano la libertà e alimentano l’esperienza dell’arte e dell’apprendimento.

Due le principali novità. La prima vede la collaborazione di ARCI Firenze, che permetterà di coinvolgere alcuni circoli di Firenze e provincia: la Casa del Popolo di San Niccolò, l’SMS di Peretola, la Casa del Popolo di Settignano, il Circolo “Bruno Baldini” di Barberino di Mugello.

La seconda è l’istituzione del “Premio Scripta per la giovane critica d’arte”. Il premio nasce nel quadro delle attività che l’associazione Scripta rivolge alla promozione della letteratura critica e al sostegno delle giovani generazioni di professionisti nel settore delle arti contemporanee. La premiazione si terrà martedì 11 ottobre alla Brac, libreria che ha tenuto a battesimo il progetto Scripta e lo ha fatto crescere con un sostegno fattivo e concreto. La serata sarà aperta da un intervento site specific dell’artista Margherita Moscardini, connesso al suo progetto “Le fontane di Za’ atari”.

Tra i numerosi eventi programma, ne segnaliamo due.

Sabato 15 ottobre, alla Casa del Popolo di Settignano, andrà in scena Socccer (sic), progetto ideato da Stefano Giuri e Matteo Coluccia, due artisti formatisi all’Accademia di Belle Arti di Firenze, i cui lavori si muovono tra scultura, pittura e performance, si concentrano su dinamiche esperienziali e di costume, spazi collettivi e sociali.

Socccer intende catturare e testimoniare un momento di condivisione che si sviluppa nell’arco di un pomeriggio senza lasciare traccia di sé se non nel ricordo di chi vi partecipa. A partire dalle ore 17.00 dunque, quattro squadre, composte da artisti e curatori provenienti da Bologna, Firenze, Livorno e Torino, si sfideranno in un torneo di calcetto a eliminazione diretta. Ogni squadra, in sua rappresentanza, dovrà realizzare una sorta di stendardo o striscione. A termine del torneo, questi saranno ripiegati in modo tale da diventare una fanzine che custodirà nel tempo il ricordo di quanto avvenuto nella giornata.

Il 29 ottobre, alla Casa del Popolo SMS di Peretola, sarà ospite Invernomuto, duo composto dagli artisti e musicisti Simone Bertuzzi e Simone Trabucchi, piacentini, con sede operativa a Milano, città in cui si sono conosciuti frequentando l’Accademia di Brera. La loro ricerca artistica viene definita “prismatica”, in quanto rappresenta un dispositivo aperto che permette l’ibridarsi e il riflettersi di doversi linguaggi, come la musica, il video, la scultura, la performance e la scrittura.

Saranno qui per presentare Black Mad (Humboldt books, 2022), libro che raccoglie la ricerca teorica dietro l’omonimo progetto che il duo porta avanti dal 2018 all’interno delle principali manifestazioni artistiche europee.

Black Mad è un progetto composta da una serie di performance visive e sonore, divise per capitoli, che si rifanno alla teoria del Mediterraneo nero, proposta dalla studiosa Alessandra Di Maio (a sua volta ispirata alla teoria dell’Atlantico nero di Paul Gilroy). La Di Maio identifica il Mediterraneo come spazio socio-economico in cui le rotte migratorie delimitano uno spazio di scambio e flusso che riflette, tra le altre cose, subordinazione e oppressione razziale tra Nord Africa ed Europa.

A partire da queste teorie geo-socio-politiche, Black Med costruisce una piattaforma di scambio e interazione per artisti, musicisti e intellettuali, allo scopo di raccogliere suoni, idee, riflessioni e testi che emergono nel Mediterraneo e nelle sue rotte di commercio, scambio, predominio e scoperta. È possibile vedere quanto raccolto nel sito www.blackmed.invernomuto.info.

Scripta. L’arte a parole, è un progetto ideato e diretto da Pietro Gaglianò, organizzato e realizzato dall’Associazione “Scripta. L’arte a parole”, con il contributo della Regione ToscanaToscanaincontemporanea2022”, del Comune di Firenze, della Libreria Brac, in collaborazione con ARCI Firenze, casa editrice Gli Ori e Villa Romana e con la media partnership di Nova Radio e Agenzia di stampa Cult.

Per il programma completo si rimanda al sito internet del festival:

Info: scriptalarteaparole@gmail.cominfo@libreriabrac.net

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