Arte

LA NUOVA GIPSOTECA ALLA GALLERIA DELL’ACCADEMIA

By Emanuele Nesti

October 12, 2022

Riapre al pubblico la Gipsoteca della Galleria dell’Accademia di Firenze, chiusa dal 2020 per gli accurati lavori di restauro e modernizzazione. La sala torna a contenere i pregiati gessi di Lorenzo Bartolini, scultore fiorentino ottocentesco vicino alle correnti del realismo di Vincenzo Vela e Giovanni Dupré. Un luogo di grande fascino che ricrea idealmente lo studio di Bartolini, arricchito da una raccolta di dipinti di maestri ottocenteschi che hanno studiato o insegnato all’Accademia di Belle Arti.

I lavori, coordinati dalla direttrice Cecilia Hollberg, sono stati diretti a migliorare la climatizzazione e l’illuminazione, oltre a cambiare la disposizione dei gessi e il colore delle pareti, tinteggiati di azzurro polvere per permettere una più agile fruizione. Il museo, inoltre, possiede adesso nuove luci LED di ultima generazione che valorizzano le opere esposte e contribuiscono all’efficientamento energetico.

Il rinnovato percorso della Galleria dell’Accademia non tradisce il precedente allestimento novecentesco di Sandra Pinto, adattato però alle necessità e i gusti moderni. Esso non si concentra solamente sull’autorevole David di Michelangelo, circondato dalle altre pitture che testimoniano l’influenza dell’artista nella nuova arte della Controriforma, ma permette una maggiore considerazione anche delle altre opere conservate, come la bozza originale del Ratto delle Sabine del Giambologna, della sala del Due-Trecento, dove i fondi oro risplendono sulle pareti di un verde “Giotto” e della sala del Quattrocento con opere di Paolo Uccello e dello Scheggia.

Commenta così il nuovo allestimento il Ministro della Cultura Dario Franceschini: “La riapertura della Gipsoteca è un passo importante del percorso intrapreso sin dal 2016 per portare nel ventunesimo secolo la Galleria dell’Accademia di Firenze, uno dei più importanti e visitati musei statali italiani. I lavori, riguardanti l’intero edificio, hanno permesso significative innovazioni negli impianti, rendendo moderno, senza snaturarlo, un museo concepito nella seconda metà dell’Ottocento.”

Per ulteriori informazioni: www.galleriaaccademiafirenze.it