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I racconti della mèria

Dal 26 agosto al 24 settembre Alice Storyteller ospita la rassegna Racconti della mèria, cinque appuntamenti – con oltre 10 artisti provenienti da tutta Italia – dedicati a letture poetiche, performance musicali, esposizioni pittoriche, proiezioni cinematografiche, talk e workshop gratuiti.

La rassegna, ideata da Luca Graziani e Francesca Emanuela Zevola per la libreria Alice Storyteller di Palazzo Pucci, è realizzata grazie ad Accademia degli Incamminati, Caffé Michelangiolo, Noi rivista, Ostello Bello, Amblé, CMON Agenzia, Alice Storyteller e Associazione Culturale Chapeau.

Tutti gli eventi si svolgono presso la libreria Alice Storyteller – via de’ Pucci, 4 al primo piano, con ascensore – e sono ad ingresso gratuito, non c’è tessera, ma è consigliata la prenotazione (WhatsApp 329 9492 997 | hello@alicestoryteller.it)

Mèria

Il titolo della rassegna sfila il termine mèria al dialetto toscano per evocare un luogo fresco, ombreggiato, in cui poter trovare ristoro nel pieno della canicola del controesodo. Il progetto nasce, infatti con l’intento di proporre una serie iniziative di tipo culturale che aiutino a mettere da parte gli echi afosi dell’estate e ad affidarsi all’arte e alle sue espressioni per cercare di rinfrescare l’anima.

Il programma si compone di attività nate al fine di incentivare l’aggregazione e, dunque, la contaminazione tra artisti e operatori culturali con background variegati, ciascuno dotato di identità propria e orientato a un diverso ambito dell’espressione artistica. Letture poetiche, performance musicali, esposizioni pittoriche, proiezioni cinematografiche, talk e workshop sono solo alcuni degli appuntamenti in calendario per il prossimo mese negli spazi della libreria.

Il programma

L’evento inaugurale avrà luogo il 26 agosto alle ore 21:00: con la live performance di Leonardo Marzocchi, Stefano Marini e Luca Graziani, dal titolo Durante. Il collettivo maremmano propone la lettura dell’Inferno dantesco con l’intenzione di creare una narrativa interna basata sull’amore. Gli strumenti sono la voce microfonata, chitarre e bassi, pad e visual inediti allo scopo filologico di restituire quei versi che continuano a suonare e fare della commedia prima di tutto una storia di umanità che è la nostra.

Dal 1 settembre al 7 settembre ha luogo la mostra del pittore fiorentino Giulio Noccesi dal titolo Ritratti, con la speciale partecipazione di un gruppo di storici dell’arte appartenenti alla secolare e prestigiosa Accademia degli Incamminati e all’associazione Caffè Michelangiolo. La presentazione della mostra sarà dunque affiancata da un talk coordinato e moderato da Yan Blusseau, storico dell’arte, curatore, collezionista e direttore di Beast Gallery.

Al linguaggio personale e ricercato delle opere esposte nella mostra sarà affiancata una lezione sulla poetica del ritratto nel corso dei secoli, con un particolare focus sull’esperienza dei macchiaioli e le istanze di Silvestro Lega, trasformando la mostra in un’occasione prima di tutto di incontro e dialogo. La lezione è gratuita e si svolge mercoledì 7 settembre alle ore 19:00 in concomitanza col finissage della mostra.

L’8 settembre alle ore 21:00 le porte di Alice Storyteller si apriranno alla performance di tre artisti: Mìles, Michelangelo Scandroglio e Luca Zennaro, che, in un’ottica di commistione tra arte figurativa e performance musicale, evocheranno una situazione sonora e visiva, ciascuno adoperando il proprio strumento. L’evento, dal titolo Segni di squilibrio, fonda la propria carica emotiva sull’intreccio del tratto vigoroso e istintuale di Mìles, artista che ha votato la propria pratica ad un’instancabile indagine sui luoghi più nascosti e proibiti dell’inconscio, e le suggestioni melodiche della musica di Michelangelo Scandroglio e Luca Zennaro, musicisti jazz in grado di articolare strutture compositive ibride e imprevedibili.

Il penultimo appuntamento della rassegna, previsto per il 16 settembre alle ore 21:00, è Lacrime di Babirussa, la performance di Riccardo Innocenti, Luca Graziani e Giovanni Vannoni nata con l’intento di coniugare il medium poetico con l’improvvisazione visiva e musicale. L’esibizione ha come primo nucleo la lettura di un testo tratto dalla raccolta d’esordio di Riccardo Innocenti (Lacrime di Babirussa, ed. NEM) con il quale interagiscono i video di Luca Graziani, editati dal vivo, e il soundscaping live di Giovanni Vannoni. L’equilibrio fra voce, video e suono è reso possibile dall’interazione dal vivo dei performers, che gestiscono gli attacchi e soppesano le pause osservandosi come musicisti durante un’improvvisazione. In questo modo ciascun medium può vivere una dimensione ulteriore, giovando delle possibilità espressive degli altri due per liberarsi in un unico atto performativo.

Infine, il 24 settembre alle ore 19:00 avrà luogo il talk con la regista Silvia Clo Di Gregorio, con annessa presentazione del primo numero di Muttolina Magazine, la rivista cartacea indipendente ideata e coordinata dalla regista stessa all’insegna della creatività, dell’arte, della natura, dell’inclusione e della sostenibilità. Giovane, creativa e audace: Silvia Clo Di Gregorio racconterà la sua esperienza nel mondo della regia, tra videoclip, spot e cinema. Durante il talk, all’ospite sarà data la possibilità non solo di presentare se stessa e i suoi lavori, ma anche di intessere trame e intrecci liberi, in cui si mescoleranno immagini e suggestioni provenienti dal cinema, ma anche dal mondo video-musicale, così come da storie e aneddoti legate ad una sfera più privata, passando per altri progetti che hanno contribuito a delineare negli anni il profilo della poliedrica regista (dall’impegno sociale, alla nascita del suo brand di abbigliamento fino alle esperienze nell’editoria).

Il programma è consultabile nel dettaglio sul sito e social di Alice Storyteller. Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito, non c’è tessera né iscrizione ma è consigliata la prenotazione.

La rassegna è realizzata grazie ad Accademia degli Incamminati, Caffé Michelangiolo, Noi rivista, Ostello Bello, Amblé, CMON Agenzia, Alice Storyteller e Associazione Culturale Chapeau.

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