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Amorazzi: Una questione di statistica

amorazzi

Artwork: Costanza Ciattini

a cura di Francesca Corpaci

Egregia posta del cuore, il mio problema è che temo la statistica sia contro di me, non intenzionalmente credo, niente di personale direbbe la statistica. Tuttavia, ho l’impressione che il mondo sia troppo piccolo. Mi spiego meglio: sono un uomo bisessuale, il che dovrebbe aumentare la possibilità di incontrare delle persone con cui stare bene insieme, questo dice il luogo comune. Invece, come sempre accade, le nostre preferenze sessuali non esauriscono le nostre personalità. Per me va bene un uomo o una donna, ma devo trovare in loro molte altre caratteristiche. Non vado con i fascist* (dal PD compreso andando verso destra non mi va bene niente), non vado con i credent*, nemmeno in religioni alternative, mi annoio a morte con chi fa solo sesso “vanilla”, voglio il bdsm spinto, chi pronuncia la parola “io” troppe volte mi genera ansia, le persone molto alte mi piacciono ma sono scomode. Insomma, mi restano i cavallucci marini, forse. Cara rubrica, hai qualche numero di telefono da girarmi? Grazie. A buon rendere.

Baby sono con te, il mondo è un luogo inutilmente faticoso che non ci merita. Esistono teorie secondo cui un giro di giostra non si negherebbe a nessuno, il che mi sembra obiettivamente una follia. Non voglio dire che imbarcarsi nell’avventurosa ricerca di qualcuno con cui avere per lo meno due o tre cose in comune sia un’agonia inaffrontabile (forse in realtà voglio dirlo), però mi domando: abbiamo veramente tutta questa energia da sprecare? Quante conversazioni di circostanza siamo biologicamente strutturati per sostenere prima che i nostri neuroni decidano di spegnersi tutti insieme, facendoci crollare con la faccia nell’ennesima tazzina di caffè schifoso, nell’ennesimo bicchiere di plastica pieno di vodka tonic schifoso, nell’ennesimo piatto di deep fried California roll sushi schifoso? Sospetto che esista un numero specifico oltre il quale ci attende solo la paralisi cerebrale. Tuttavia tentare di mantenere la calma argomentando con tiziǝ random sul perché Israele non possa PER NESSUN MOTIVO essere considerato uno stato legittimo, o su come votare PD, almeno in questa parte di multiverso, non significhi stare a sinistra, mi sembra una prospettiva civile e salutare se paragonata alla quantità di sesso prescindibile e scadente che prima, dopo o durante la suddetta conversazione saremo tenuti a consumare per toglierci ogni possibile dubbio che quella avrebbe potuto essere, non dico la persona giusta, ma per lo meno una persona ok. L’unica buona notizia è che, nonostante la tua proiezione non proprio entusiasmante, la statistica almeno in teoria sta dalla nostra parte. Il mondo è grande, e se siamo diventati così tanti da mettere a repentaglio la nostra stessa sopravvivenza voglio pensare che su otto miliardi di persone ce ne siano per lo meno due o tre capaci di soddisfare i tuoi standard, e per le quali pure tu sia una scelta accettabile. Puoi continuare tranquillo a fare la tua vita e aspettare di scovarle, ma potrebbe volerci un po’. L’alternativa è mettersi all’anima tutto il tribolare di cui sopra, e non so se consigliartelo. Insomma, baby, per quanto mi riguarda se esiste la possibilità che un giorno, sulla corrente del fiume, passi il cadavere del tuo nemico, esiste anche quella che, su quella stessa corrente, arrivi pagaiando la persona giusta per te. Per ingannare il tempo nell’attesa non ho numeri da girarti, ma puoi sempre iscriverti a un sito di incontri per amanti del bdsm atei e anarchici impostando il filtro sotto il metro e 70 ♥

Affidate dubbi, dilemmi e inconfessabili segreti in forma 100% anonima a: tellonym.me/amorazzi. Ogni mese il vostro amichevole amorazzo di quartiere risponderà in questo spazio.

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