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Semi e saperi: la biblioteca dell’Agrobiodiversità

biblioteca agrobiodiversità

A novembre 2021, a Scandicci, è stata inaugurata la prima Biblioteca dell’Agrobiodiversità in Italia. Il progetto è gestito dall’associazione Rete Semi Rurali in collaborazione col Comune di Scandicci e col supporto della Fondazione CR Firenze e del Banco Fiorentino. Riccardo Bocci – direttore tecnico e coordinatore di RSR – parla di come la Biblioteca voglia rappresentare l’unione tra ambiente e cultura, una sintesi tra i semi (quelli letteralmente presenti nella “casa delle sementi”, una banca di semi speciali che possono essere utilizzati da chi ne fa richiesta) e i saperi (quelli contenuti nei libri).

Alle spalle della scrivania di Chiara Degl’Innocenti, che si è occupata della catalogazione degli oltre 1700 volumi che compongono il corpus della biblioteca, prendono posto alcuni degli scaffali da lei organizzati: una sezione classica, suddivisa con lo stesso metodo delle biblioteche comunali, e una sezione “Agrobiodiverità”, frazionata seguendo i criteri che regolano le attività dell’associazione, ovvero “Casa delle sementi”, “Comunità”, “RicercAzione” e “Seminare il cambiamento”. Tutti i volumi sono consultabili presso la sede e inseriti nel circuito del Sistema Documentario Integrato dell’area Fiorentina SDIAF. Oltre ai libri, il progetto è orientato al futuro e al territorio. “L’idea della biblioteca è una scommessa”, prosegue Bocci.

Complice la nuova ondata di covid di fine 2021, le attività hanno subito un rallentamento ma le prospettive, grazie all’attenzione sempre crescente verso i temi della sostenibilità (non solo in campo agrario, ma a 360 gradi), spingono verso un certo ottimismo, anche su scala maggiore. È per questo che la biblioteca accoglie proposte per eventi da realizzare e libri da acquistare. Per contribuire, il contatto è biblioteca@semirurali.net.

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