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La Geotermia in Toscana – I piccoli vulcani Toscani

geotermia toscana

di Stefano Mazzantini

Bentornate e bentornati,
questo mese vi porto a conoscere Sasso Pisano, un luogo non molto vicino ma perfetto per la classica gita fuori porta del fine settimana. Percorso perfetto per tutti, grandi e piccini. Ne potreste approfittare anche per passare una notte tra le splendide colline metallifere della Toscana.

Scopriamo questo angolo nascosto della Toscana, un angolo… “infernale”. Qui, nelle colline metallifere, la terra bolle e nelle zone tra Larderello e Monterotondo Marittimo ci sono varie aree in cui ci sono manifestazioni di geotermia, la maggior parte utilizzata per produrre energia, ma alcune sono libere. Quest’ultime sono super interessanti da visitare per comprendere meglio questi fenomeni naturali.

toscana geotermia

Trekking in mezzo ai vulcani

Approfittiamone per fare un po’ di trekking passeggiando in mezzo ai piccoli vulcani di acqua calda di Sasso Pisano. Mi raccomando fate sempre attenzione, le rocce sono veramente calde, così come l’acqua che esce dai piccoli geyser quindi attenetevi ai percorsi prestabiliti e alle regole del buonsenso.

Per prima cosa bisogna arrivare a Sasso Pisano: la strada è molto bella ma anche molto tortuosa, quindi preparatevi ad affrontare molte curve. Una volta arrivati a Sasso Pisano sarete ricompensati (https://it.wikipedia.org/wiki/Sasso_Pisano)

Di solito c’è posto per parcheggiare lungo la via dei Lagoni, appena dopo aver attraversato il piccolo borgo (controllate la mia traccia su Komoot, oppure su google map “fumarole e Putizze”).

Il sentiero parte proprio da lì e vedrete già la bellezza di quei luoghi appena scesi dalla macchina. Seguite i segnavia Cai e tutto andrà bene.

Il percorso è davvero interessante e gli scorci sulle colline metallifere sono molto belli e i bambini saranno entusiasti. Il sentiero è stato pensato proprio per farvi godere di tutte le forme geotermiche dell’area e si snoda sul percorso tematico creato dalle organizzazioni locali. Giochi di vapori, rocce incandescenti, acqua che bolle, rocce bianche e rosse, piccoli ruscelli di acqua calda, terra caldissima e molto altro.

Camminando sul sentiero arriverete a Lagoni e poi a Monterotondo Marittimo (http://www.turismomonterotondomarittimo.it/biancane.php), dove potrete fermarvi per un pranzo, prima di fare rientro alla macchina.

La valle del Diavolo

La valle che si affaccia su Monterotondo Marittimo si chiama Valle del Diavolo per la quantità di fenomeni geotermici, la maggior parte dei quali incanalati dalla vicinissima Centrale Geotermica che vedrete alla fine del percorso a Lagoni.

Ultimo aspetto della camminata, ma non meno importante, è la vista del mare. Lungo il sentiero, se è una bella giornata, si vede il mare in lontananza, una cosa che fa sempre bene al cuore.

Per rientrare potrete percorrere lo stesso sentiero fatto all’andata oppure seguire la mia traccia. C’è un po’ di dislivello, se seguite le mie impronte, ma ne vale la pena, perché vedrete un castagneto e alcune casette in pietra quasi crollate, cartoline di un tempo passato.

L’anello proposto è di circa 8 km e 410 mt D+ e D-.

Il Parco Tematico delle fumarole e putizze offre alcune deviazioni di percorso e strade alternative che potete provare a prendere senza mai uscire dai sentieri segnati.

Le terme pubbliche

Nella zona ci sono anche alcune piccole terme pubbliche nel caso vi piacesse tuffarmi un po’ in qualche vasca di acqua calda. Tra queste c’è il “lavatoio nel cimitero”, un nome non molto invitante ma data la vicinanza del cimitero molto semplice da ricordare. Ce ne sono altre lungo i fiumi della zona, potrete chiedere alla gente del posto che sicuramente vi saprà indirizzare.

Il mio percorso: https://www.komoot.com/tour/314385945
La guida: https://www.escursionismo.it/guide-profile/?q=12737
Instagram: https://www.instagram.com/outoftheboxflorence/

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