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Cammino di Dante a tappe (anello Pontassieve- Rufina)

pontassieve trekking

di Stefano Mazzantini

Tappa autunnale perfetta sul Cammino di Dante, restando nelle vicinanze di Firenze, possiamo esplorare la zona di Pontassieve e Rufina, passando per Doccia e i vigneti del Chianti Rufina. Le zone che attraverserete sono molto belle e anche ricche di storia, infatti una parte del cammino di Dante da Rufina, corre lungo il sentiero della memoria che va dalla Consuma a Pontassieve.

Il Cammino di Dante è un viaggio diviso in tappe: https://www.camminodante.com/tappe-e-percorso/

cammino di dante

Io ho apportato alcune modifiche e affrontato dei sentieri Cai, per formare un anello che percorre la Via di Dante da Rufina verso Pontassieve.

È un percorso impegnativo per la lunghezza e per alcuni – direi pochi – punti un po’ difficoltosi. Non è adatto a famiglie con bambini.

La partenza è dura, per 3 km partendo dal centro di Pontassieve si sale su fino alla vetta del monte Fiesole. In soli 3 km quasi 400 metri di dislivello positivo. Salendo su per Via del Capitano seguendo le indicazioni del sentiero CAI 7 (Pontassieve – Passo Aceraia). Poco dopo la prima vetta prima di Montefiesole troverete una “Spada nella roccia”, perfetta per sentirsi come Re Artù.

Dovete sempre seguire le indicazioni CAI 7 fino al bivio per il SOFT 03 (anello Acone -Monte Giovi). La parte da Monte Fiesole fino al bivio con il SOFT 03, lungo la Via di Galiga è molto scenografica, soprattutto verso Doccia. Ci sono scorci molto belli sull’Appennino, sui monti intorno a Firenze e sui vigneti del Chianti Rufina.

Dal bivio che ci porta verso Monte Giovi seguendo il SOFT03, state attenti: è facile saltare qualche segnavia e perdersi, siate vigili e ,prima di prendere qualche curva, controllate più volte.

Quando io ho fatto questo percorso, alcuni segnavia erano poco leggibili e in angoli poco visibili. Tenete un occhio sempre vigile sul sentiero, per 4 km si scende di tanto con alcuni punti ripidi e scivolosi.

Alla fine della discesa lungo il torrente Argomenna, ci vive un signore molto gentile con un cane. Una casa che ci fa sembrare tutto molto più magico. Una persona molto cordiale che ti aiuta se hai bisogno: vi consiglio per un attimo di fermarvi a parlare con quel signore che ha scelto una vita diversa dalla nostra, ma molto interessante.

Dal livello del torrente Argomenna risaliamo su verso Acone e io ho deviato per Santa Maria Acone, un piccolissimo borgo che esiste dal VI secolo A.C.

Una piccola comunità di monaci laici sta cercando di ripulire il bosco e le zone adiacenti il piccolo borgo. Io ho avuto modo di parlare con 2 di loro (non ricordo i nomi), cordialissimi, ti offrono acqua e frutta. Se hai bisogno chiedi e ti aiuteranno.

Da Santa Maria Acone si scende giu lungo la via asfaltata verso Rufina. Molti fazzoletti di terra coltivati con grande amore dai contadini locali (sembra quasi ci sia una sorta di gara al pezzo di terra meglio presentato!). Alcuni sono veramente una delizia per gli occhi, cosi precisi e curati.

Arrivati a Rufina, scendendo per Via dell’Argomenna, si prende la strada per Via Colognolese. Molto bella questa parte che corre lungo il fiume Arno fino a Pontassieve. Vigneti sia a destra, sia a sinistra. State attenti, è una strada poco trafficata ma ci sono macchine… non fatevi prendere troppo dai vigneti! Continuate lungo quella strada fino a Pontassieve. Man mano che vi avvicinate vedrete delle case coloniche abbandonate, delle torri medievali che si ergono sopra la boscaglia.

Molto carina questa parte, anche se all’inizio camminare lungo l’asfalto non fa saltare sul divano dalla gioia, però è un tratto che piano piano vi conquisterà.

Io nella mia traccia ho continuato lungo il cammino di Dante che fiancheggia l’Arno fino a Pontassieve, ma se avete gambe e tempo, è molto ben visibile la segnaletica per proseguire lungo il Sentiero della Memoria. Poco prima dell’incrocio tra Via di Vetrice e Via Colognolese, sulla destra vedrete i segnavia CAI che vi conducono lungo il sentiero.

Arrivati a Pontassieve, avrete fatto un 25 km e 900 D+. Credo che sarete soddisfatti e il vostro corpo vi chiederà una piccola ricompensa, a ognuno la sua. Vi consiglio un bel pranzo al sacco e di essere preparati fisicamente per l’anello.

Ricordate che fa buio presto, calcolate bene i tempi e la vostra velocità. Altro consiglio: dire sempre a qualche persona fidata il vostro percorso, avere una luce frontale per l’emergenza, un telo termico, e essere preparati per i cambi del meteo, qualcosa extra di caldo fa sempre comodo in questo periodo dell’anno.

25 km 900D+ e 900 D-, tempo stimato 6-7 ore (dipende sempre dalle vostre capacità, mai sopravvalutarsi)

https://www.komoot.com/tour/351693897

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