Sede ITT Marco Polo, di EDFcrew

Arte

Il museo della strada. Un tour dei capolavori della Street Art a Firenze

By Virginia Landi

June 30, 2021

in collaborazione con Street Levels GalleryFoto di Gianni Aiazzi

“Giudizio Universale” di Francisco Bosoletti, via de’ Corbinelli, Galluzzo

Sei facciate alle Case minime, le case popolari di via Corbinelli e strade adiacenti. L’opera, che trae ispirazione dall’opera poetica di Dante e dal “visibile parlare” della tradizione pittorica italiana e fiorentina è stata completata a giugno 2021. Mani, corpi e volti intrecciati sono frammentati su muri diversi, formando un unico disegno. Dettagli celano significati inaspettati.  Corde invincibili legano i sommersi e i salvati che nella loro nudità sono indistinguibili. I ruoli possono cambiare, l’azione di vedere costruisce la dignità morale dell’uomo. L’osservatore è esortato a ricomporre i pezzi secondo il proprio viaggio.

Giudizio Universale – Francisco Bosoletti

“Altri Colori” di Luchadora, Palarotelle, via dell’Olmatello 116

“Altri Colori” è un progetto realizzato in occasione del Pride Month 2021, un murale all’insegna dell’inclusività, dei diritti, della sensibilizzazione e dell’emancipazione dellacomunità LGBTQIA+. Murale a cura di Street Levels Gallery.

“Davide Astori” di Giulio Rosk, via Canova

Un murale per ricordare Davide Astori, ex numero 13 e capitano della Fiorentina scomparso nel marzo 2018. Circa 240 mq  su una parete di un fabbricato di case popolari, gestite da Casa Spa, inaugurata a maggio 2021. In basso sulla sinistra la frase più ricordata dallo stesso Astori: “Ogni bambino ha il diritto di giocare la sua partita”.

“Nelson Mandela” di Jorit, Piazza Leopoldo

L’opera omaggio al premio Nobel per la pace Nelson Mandela è stata realizzata nel 2018, a cinque anni esatti dalla morte. Ben 125 mq sull’edificio che ospita le case popolari in piazza Leopoldo, chiamato anche “Condominio dei Diritti”, per ricordare ogni giorno l’importanza di rispettare i diritti fondamentali e inviolabili dell’uomo. 

“Antonio Gramsci – Odio gli indifferenti” di Jorit, Isolotto, via Canova 22/25 

Nel 2020 prende forma il primo piano di Antonio Gramsci per mano dello stesso artista di Mandela, Jorit. Sulla facciata esterna di un edificio popolare in via Canova è grande 213 mq. Il ritratto, che si staglia sulla parete, combina raffigurazione realistica e simbolismo: le guance del protagonista sono graffiate da due strisce rosse, tratti distintivi dell’autore, che rimandano a rituali magici e curativi africani.

“Il partigiano Pillo” di DesX, via Antonio del Pollaiuolo, Legnaia

Silvano Sarti, il partigiano Pillo, è il murale comparso nel 2019  in occasione della Festa della Liberazione del 25 aprile, in via Antonio del Pollaiuolo, vicino alla sua vecchia abitazione. Non solo un volto sul muro dell’Audace Legnaia, ma una figura viva della Resistenza del quartiere fiorentino dove ha vissuto per poi diventare eroe nel rione di Monticelli. 

“Il Cervo” installazione di Moradi Il Sedicente, piazza Gaddi

L’incursione artistica raffigura un maestoso cervo in legno nel centro verde della rotonda di piazza Gaddi.

“L’eredit à ” di Ache77, via Policarpo Petrocchi 32

L’opera realizzata nel 2020 raffigura la memoria di Janusz Korczak (Henryk Goldszmit), libero pensatore polacco di origine ebraica, medico, pedagogo, poeta, educatore e pioniere nella lotta per i diritti dei più piccoli, nonché una delle innumerevoli vittime della Shoah. Affermava che i diritti fondamentali di ogni bambino fossero tre: il diritto alla morte, il diritto alla vita presente, e il diritto a essere pienamente se stesso. Le opere di Korczak sono alla base della Carta Internazionale dei Diritti del Fanciullo. Murale a cura di Street Levels Gallery.

Sottopasso delle Cure, artisti vari

Volti urlanti di bambini, di dèmoni, di artisti e personaggi celebri, ma anche animali, natura, immagini provocatorie o futuristiche. Il sottopasso delle Cure si pone come una vera e propria galleria d’arte sotterranea aperta a tutti.

Sede ITT Marco Polo, di EDFcrew e Peeta, via di S. Bartolo a Cintoia 19/a

Il Marco Polo è tra le scuole italiane che detiene il maggior numero di murales sulle pareti interne ed esterne. Il murales di EDFcrew raffigurante Ulisse, in questo caso metaforicamente paragonato alla figura dell’insegnante, è tra i più grandi realizzati in Europa su un edificio scolastico. Tra i soggetti raffigurati anche oggetti utili per la navigazione, come materiali necessari per il viaggio verso la conoscenza. Le illusioni geometriche sull’altra facciata dello street artist Peeta colorano i muri come in un gioco che crea tridimensionalità e aiuta a trovare immagini surreali.

“Lotta” di RUN e Basik, via Rocca Tedalda, facciata case popolari, Rovezzano

Un’opera importante realizzata su un condominio di sei piani tra le case minime di via Rocca Tedalda. Si caratterizza come il primo grande intervento di muralismo in un palazzo del quartiere 2 di Firenze. La scelta del soggetto era inizialmente ricaduta sul tema del pugilato, per la presenza di una palestra di boxe che rappresenta una realtà significativa per la zona, ma è stato poi rielaborato e reinterpretato dagli artisti in un’immagine che evoca lotta e confronto. Murale a cura di Street Levels Gallery realizzato nel 2020.

“Yin e Yang” di Blu, Fattoria di Mondeggi, Bagno a Ripoli

Ideato dall’artista appositamente per la struttura nel 2019, il murale è un omaggio all’esperienza di “Mondeggi Bene Comune”, il progetto pensato per salvaguardare e valorizzare la tenuta agricola di Mondeggi, parte della città metropolitana di Firenze. La fattoria ha vissuto per anni in stato di abbandono; lo Yin e lo Yang taoisti raffigurati, rappresentano in questo caso la campagna e la città, due realtà divise, due mondi diversi spesso inconciliabili.