“Io mi sento responsabile appena un uomo posa il suo sguardo su di me.”(Fëdor Dostoevskij)
Con queste parole il grande scrittore russo ci incitò a essere umani e a non abbandonarsi all’indifferenza che tutt’oggi si respira nelle nostre vite nei confronti del prossimo.
Per ottenere la tanta agognata felicità europea, uomini come noi sono costretti ad affrontare esperienze disumane, raccontate dalle foto e dagli sguardi contenuti alla mostra della Biblioteca Comunale di Pontassieve, intitolata “Now You See Me Moria”, dedicata alle testimonianze dei profughi nei brutali campi dell’Egeo.
L’esposizione contiene numerosi poster realizzati da più di 460 designer, divulgando tramite illustrazioni e slogan le fotografie scattate nel 2016 dagli stessi richiedenti asilo nel campo “Moria”.
L’organizzazione ideatrice del progetto, Florence Must Act, agisce all’interno della campagna lanciata da EMA (#CitiesMustAct) che si impegna a sensibilizzare i cittadini sui temi dell’accoglienza e dell’immigrazione, di cui si parla molto ma non è stata ancora trovata una soluzione definitiva.
Parlano così dei loro obiettivi: “Con la nostra azione vorremmo portare a conoscenza dell’inferno dei campi soprattutto i giovani cittadini. Il nostro auspicio è che tanti comuni prendano esempio da Pontassieve e mettano a disposizione del progetto alcuni luoghi pubblici per dare voce alle richieste di politiche migratorie più eque e fondate sul rispetto dei diritti umani fondamentali.”.
La sindaca di Pontassieve Monica Marini collabora personalmente con l’iniziativa, impegnandosi nella divulgazione di questi sensibili temi: “Per il nostro Comune è stato naturale aderire all’appello di Florence Must Act, movimento a cui abbiamo dato da subito la nostra piena solidarietà e di cui condividiamo i valori. (…) Questa è una mostra che diventa simbolo del legame profondo che c’è tra la conoscenza e la comprensione dei fenomeni che segnano la nostra società e che nessun cittadino dovrebbe ignorare”.
La mostra itinerante sarà visitabile fino alla fine di giugno negli spazi antistanti il Gabbio, al piano terra del Palazzo della Biblioteca comunale di Pontassieve (via Tanzini, 23) e oltre alle illustrazioni delle foto di Moria, ospita un poster realizzato dall’illustratore fiorentino Federico Ciacci aka Lafabbricadibracci (l’autore delle ironiche vignette di Lungarno), realizzato per l’occasione, e un foglio bianco, dove i visitatori potranno lasciare le proprie impressioni per quello che sarà il poster di Pontassieve.