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Amorazzi: Cat Lady

amorazzi

Artwork: Costanza Ciattini

C’era una volta me, che – alla soglia dei 40 – non ho ancora rimediato uno straccio di fidanzato. Tutti sembrano accoppiarsi con facilità. Non io. Salto un turno. O due. O tre. “Stacce”, direbbero a Roma. Diciamo pure che, con questa pandemia a sorpresa, la vita di relazione è diventata roba da élite: bonus riservato a chi si è accaparrato un partner per tempo. Fortunelli. Chi, invece, è attualmente sprovvisto di compagnia, da mesi deve fare i conti con la socialità di un detenuto in isolamento, e non resta che guardare alle app di dating. Ma bisogna proprio? No, perché io non gliela posso fare. E allora mi chiedo: esiste una strada diversa? Una vecchia ricetta della nonna, ormai dimenticata ma pur sempre efficace? Altrimenti comincio a cercarmi un gatto. O due. O tre.

Cat lady de mi corazón, premesso che il clima generale fiaccherebbe qualsiasi individuo sano di mente, ti prego, non abbatterti. Scendi dal toboga di depressione e ansia su cui ti sei imbarcata e, prima di continuare la tua pazza corsa verso il baratro, considera giusto tre cose. 1) Non essere accoppiatə a 40 anni non significa niente e lo sai anche tu, è la pressione sociale che ti fa delirare. Rifletti cat lady, cosa ti manca davvero? Se il problema è la solitudine non sarà unə fidanzatə a risolverlo, soprattutto in tempi di reclusione forzata. Che ne dici invece di unə conquilinə? Sì, a 40 anni. Puoi farci tutto quello che faresti con unə compagnə a parte scopare, e quando ne hai abbastanza basta chiudere la porta. Se la questione però è il sesso, o il desiderio di una relazione con più alto tasso di coinvolgimento, arriviamo dritti al punto 2) ovvero: le app di dating. La buona notizia è che non sono l’unica alternativa alla canna del gas: puoi sempre usare Instagram come Tinder se ti fa sentire meglio, tanto ormai lo fanno tutti. O bazzicare luoghi ameni e ariosi e dare un’occhiata a cosa passa il convento. Se i risultati non pagano, però, prova a fare un passo fuori dalla tua comfort zone e scaricati un’app che proprio non ti disgusti. Lo so che sono piene di casi umani, ma ti assicuro che anche il mondo fuori è così. Un’ultima cosa (alias punto 3): pensaci bene prima di prendere un gatto. Se dopo un po’ ti rompi le palle, bloccarlo sui social non basterà ♥

Affidate dubbi, dilemmi e inconfessabili segreti in forma 100% anonima a: tellonym.me/amorazzi. Ogni mese il vostro amichevole amorazzo di quartiere risponderà in questo spazio.

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