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Sacchetti fai da te per la spesa ecologica

di Marianna Piccini

È da poco iniziato un nuovo anno e quale scusa migliore per provare a vivere con un po’ più di riguardo verso l’ambiente? Anche se all’inizio può sembrare difficile, noi come consumatori abbiamo un grande potere, forse non possiamo cambiare il mondo ma con piccoli e semplici gesti possiamo fare il primo passo verso il cambiamento

Una delle abitudini che possiamo cercare di rendere “nostre” per far fronte al problema dei rifiuti è quella di comprare gli alimenti sfusi, sia che uno faccia la spesa al mercato, in negozi specializzati o in supermercati normali. Questo ha diversi vantaggi, non solo diminuisce la quantità di rifiuti che produciamo ma diminuisce gli sprechi alimentari e ci fa risparmiare sui costi dell’imballaggio.

Ecco perché oggi troverete qui un piccolo tutorial per creare dei sacchetti in stoffa, pronti all’uso, che vi potranno aiutare in questo passaggio. 

Preparazione

  • Per prepararli vi serviranno dei pezzi di stoffa, anche ricavata da vecchi vestiti o lenzuoli, di circa 30 cm x 20 cm, una macchina da cucire o ago e filo e un cordino di spago.
  • Iniziate ritagliando dalla stoffa due rettangoli uguali delle misure indicate sopra, anche se, in verità, queste ultime dipendono molto da quello che ci volete mettere dentro e potete quindi variarle a vostro piacimento.
  • Su uno dei lati corti di ciascun rettangolo fate un orlo di circa 1/1,5 cm, lasciando lo spazio necessario per farci passare in seguito lo spago.
  • Adesso sovrapponete i due rettangoli con la parte buona della stoffa rivolta verso l’interno e cuciteli insieme lungo i tre lati ancora grezzi.
  • Rigirate il tutto e fate passare lo spago dentro all’orlo aiutandovi con una spilla da balia.
  • Fate un nodo allo spago e voilà i vostri sacchetti saranno pronti per una spesa più ecologica.

Trovare negozi sfusi o che accettano di farvi usare i vostri sacchetti può a volte risultare difficile ma non bisogna perdere la speranza perché queste realtà stanno aumentando sempre di più e se si apre bene gli occhi se ne trovano diverse anche qui a Firenze.

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