C’è una piccola e graziosa libreria per bambini nell’Upper west Side di Manhattan che si chiama “Il negozio dietro l’angolo”. È gestita da un’adorabile biondina di nome Kathleen Kelly, che l’ha ereditata da sua madre, la quale sin da piccola l’aiutava a fare i compiti, mentre leggeva delle storie anche agli altri bambini, assidui frequentatori della libreria. E poi c’è Joe Fox, il proprietario di una grossa catena di librerie. Loro sono Meg Ryan e Tom Hanks, e questa è la trama del meraviglioso “C’è posta per te”, cult del ’98, diretto da Nora Ephron. Se Kathleen Kelly avesse avuto Bookdealer, sono sicura che non sarebbe stata costretta a chiudere la sua libreria.
Ma cos’è Bookdealer? Se stranamente non ne avete ancora sentito parlare, sappiate che è l’e-commerce delle librerie indipendenti dove compri online i libri che vuoi, sostenendo la libreria di quartiere che più ami.
L’idea di Leonardo Taiuti, Matteo Garavaglia, Daniele Regi e Massimiliano Innocenti ha cominciato a farsi strada durante il primo lockdown, il più buio per molte librerie, e si è poi concretizzata a fine agosto con il lancio del sito. “La visione da cui tutto è partito era quella di permettere alle singole librerie indipendenti, di quartiere, di fare massa critica e provare a competere con i grandi store online. Questa è ancora la nostra sfida più grande. Questo è in fondo quello che ci scatena la voglia di lavorare a Bookdealer anche la sera tardi, anche se è domenica, anche se è un lavoro in più” – ci raccontano. A loro si aggregherà ben presto Livia del Pino, la quota rosa del team, che per Bookdealer cura l’aspetto commerciale. Una vita di corsa dietro i librai di tutta Italia, le fiere, le presentazioni di libri, le analisi sugli andamenti delle vendite e gli spaccati merceologici… fin quando non decide letteralmente di “imbarcarsi” in questa nuova avventura.
Per le piccole librerie Bookdealer rappresenta uno strumento per essere online, senza un forte investimento sull’e-commerce e a oggi, sono più di 600 le librerie indipendenti salite a bordo del progetto.
A Firenze, sono stati tanti i librai e le libraie che hanno aderito da subito e con entusiasmo all’iniziativa. Dalla Piccola Farmacia Letteraria alla Libreria Claudiana, passando per Farollo e Falpalà, Marabuk, Nani Pittori, Il Menabò,Libreria Campus, Libreria Alfani Editrice, Kuthà Libri, Tatatà e Libreria Florida. Elisa, proprietaria di quest’ultima, racconta “quest’estate progettavamo un nostro e-commerce, che poi non abbiamo sviluppato… ed ecco che Bookdealer è arrivato giusto in tempo! Il sistema è sicuramente più facile e gestibile, hanno fatto un lavoro migliore di quanto avremmo potuto fare da soli!”.
Ricapitolando, se io volessi acquistare dalla mia libreria preferita, Bookdealer non dovrebbe fare altro che farmi giungere il pacchetto, confezionato con amore da un libraio che ogni giorno guarda in faccia i propri clienti. Con il servizio rapido e la mentalità slow, nel rispetto della filiera del libro, ecco una di quelle cose per il cui il 2020 dovrebbe essere ricordato, non costringendo più i vari “negozi dietro l’angolo” di tutta Italia ad abbassare miseramente la saracinesca.
Per maggiori informazioni: https://www.bookdealer.it/