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Personaggi fiorentini: Federico Maria Sardelli

federico maria sardelli

Illustrazione: Marcho

di Tommaso Ciuffoletti

Federico Maria Sardelli ha due nomi e non bastano, perché sono tante persone. C’è il musicista. Che poi sono il flautista, il direttore d’orchestra, il compositore e il ricompositore. C’è poi il disegnatore. L’incisore, il pittore, il fumettista. E ci sono anche il Mago Afono e Clem Momigliano. Un giallo per Sellerio e una rilettura spietata del libro Cuore di De Amicis. Il Vernacoliere e mille altre cose, ma ora anche basta sennò ci si fa du’ palle così. Federico Maria Sardelli, che poi sono tanti Federichi Marie Sardelli, è tante persone e un genio solo.

Ed ha pure il physique du rôle e il piglio di quello che su Facebook scrive status complicatissimi su vicende di musiche barocche, spartiti e si bemolli e prende più like della foto di un culo (il che la dice lunga sulla pericolosa china che ha preso la nostra società) e addirittura più like di una foto coi gattini. 

E poi all’improvviso ti piazza la vignetta del Sorbetto al cinghiale. E piglia uguale, più like di culi e gattini. Io boh. Il Sardelli è uno di quei regali che ogni tanto la specie umana decide di concedersi. A veder lui ti viene fiducia in un futuro migliore. Il Sardelli è un’utopia. Molto probabilmente non esiste.

E se poi non sapete chi è il Sardelli, allora siete proprio delle bestie. 

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