di Deborah Nichele
È una realtà locale tutta al femminile, quella di Piccoli Kit, un progetto nato in epoca Covid dalla volontà di cinque giovani donne.
L’obiettivo? Migliorare il clima familiare e promuovere la vendita locale.
L’unione fa la forza, si dice: qui ha fatto dei piccoli kit. Grazie alla consulenza pedagogica di Giulia, partecipante al progetto, Piccoli Kit porta nelle case dei giochi che mirano all’ecologia, all’inclusività e alla manualità.
Si tratta infatti di percorsi ludici dove è il bambino a far giocare i suoi genitori, e viceversa.
Il Kit è a bassissimo impatto ambientale e fedele alla logica zero waste, un plus non da sottovalutare nella sensibilizzazione dei più piccoli – ma anche dei più grandi – alla sostenibilità.
Tante sono le attività che si possono svolgere in famiglia, come per esempio la preparazione di un piatto semplice in cucina, rimanendo sempre attenti a intolleranze e allergie, o la crescita di una piantina in casa. Un progetto che non lascia indietro nessuno, e che offre i propri kit anche in altre lingue, se richiesto.
“I nostri valori ruotano intorno al consumo di prodotti di quartiere e locali, al gioco collettivo di manipolazione dei materiali dove la natura ed i cicli della crescita se la giocano da protagonisti”, spiega Claudia, coordinatrice e direttrice creativa del progetto. I Kit sono studiati per bambini da 0 a 10 anni, ponendo attenzione a problematiche come la dislessia o il daltonismo per non lasciare da parte davvero nessuno.
In un periodo difficile per tutti, ma in particolare per l’artigianato e le realtà locali, dare a questi ultimi la preferenza è doveroso: Piccoli Kit potrebbe diventare un regalo di Natale diverso dal solito, o un modo per ritrovare l’armonia familiare e passare del tempo costruttivo insieme.
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