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Dalle Biblioteche Fiorentine direttamente a casa tua: nuovi modi di prendere un libro in prestito

Sala Consultazione BNCF

di Alessia Cersosimo

Si sa, con il DPCM del 3 novembre 2020, tutte le biblioteche sono chiuse. E se non fosse stato per la tenacia di molte persone, i libri sarebbero rimasti spaesati nelle sale di consultazione vuote. 

Ma il genio nasce nelle difficoltà e a Firenze, dal 16 novembre, è in corso una vera e propria rivoluzione: sono i libri a muoversi, non tu

Attraverso dei servizi gratuiti, i volumi catalogati nelle biblioteche, viaggiano verso casa tua con modalità snelle. La Biblioteca Nazionale di Firenze ha creato “Librioteca”, che consente, solo agli iscritti residenti/domiciliati a Firenze, di richiedere in prestito (previa autenticazione su https://opac.bncf.firenze.sbn.it/bncf-prod/) libri del catalogo, da ritirare in una delle librerie convenzionate, che sono moltissime: Todo Modo, Librerie Cento Libri, L’ora blu, Alzaia, Nani Pittori, Farollo e Falapalà, Leggermente, Florida e Marabuk. 

Alcuni librai hanno subito aderito a questo progetto straordinario, grazie al quale si eroga un servizio prettamente bibliotecario fuori dalla biblioteca, creando una sinergia con una realtà fondamentale per il territorio, quella delle piccole librerie. 

Il Comune di Firenze, invece, ti porta libri, cd e dvd delle biblioteche comunali, direttamente a domicilio, tramite consegna in buste di plastica da parte dei riders dei libri. A noi piace pensarli più come postini della cultura, che consentono ai residenti/domiciliati nel Comune, di ricevere il materiale chiamando o inviando una email alla biblioteca (https://cultura.comune.fi.it/pagina/orari-e-contatti). 

È possibile anche l’asporto, cioè il ritiro dei libri prenotati fuori dagli edifici delle biblioteche. Se per il Comune i libri restituiti resteranno in “quarantena” prima di nuovo prestito, qualcuno dovrà abbandonare le vecchie abitudini, perché “non è consigliato bagnarsi le dita con la saliva per voltare le pagine dei libri”. 

Ci scappa un sorriso, ma ci ricorda che se il mondo corre veloce, i libri non restano indietro, perché ci sarà sempre qualcuno che combatterà per farli circolare, anche in una busta di plastica.  

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