In queste settimane fioccano sulla rete meme e video ironici che offrono prospettive poco rosee su un’estate a rimbalzare tra La California e Rosignano Solvay. Sempre meglio dei messaggi di pubblicità progresso in cui una voce (rotta) narrante celebra retoricamente le meraviglie naturali del Bel Paese, che sarebbero trattate con sufficienza dai suoi stessi abitanti.
La verità sta nel mezzo, come sempre: il Bel Paese non è affatto lasciato a se stesso, se può contare sul costante lavoro di tutela e valorizzazione che il Cai offre ai suoi parchi nazionali. D’altra parte, quest’anomala estate, a secco di programmi esterofili, potrebbe essere il momento giusto per goderne. Così ha pensato il Ministero dell’Ambiente che, di concerto con il Cai, ha deciso di finanziare la realizzazione del Sentiero dei Parchi, un itinerario escursionistico che toccherà tutti i 25 Parchi nazionali italiani, ampliando il Sentiero Italia già esistente, che ne percorreva 16. Obiettivo del progetto è rilanciare le aree protette come luoghi di conservazione e di gestione della natura, che consentano ai residenti di realizzare filiere economiche sostenibili. Ad ampio raggio ed a più lungo termine, invece, la finalità è quella di diffondere la cultura dell’ambiente, della biodiversità e dello sviluppo sostenibile, oltre a valorizzare i sentieri nelle aree protette, favorendone la frequentazione consapevole.
Al momento ci vogliono circa otto o nove mesi per percorrere tutte le 400 tappe che il percorso comprende, dalle Dolomiti all’Aspromonte, dalla Gallura ai Monti Sibillini. Sappiatelo, in modo da potervi ricavare un annetto sabbatico una volta che saranno stati concretizzati i finanziamenti previsti per il triennio 2020-2023 (ben 35 milioni di euro). A quel punto sarà possibile esplorare tutte le regioni italiane, dotandosi di un passaporto, una credenziale simbolica come quella dello storico Cammino di Santiago di Compostela. Insomma, non risparmiate sull’attrezzatura da trekking e… Buen Camino!